La Nuova Sardegna

OROSEI. Potrebbe essere presto identificata la donna che nei giorni scorsi, approfittando di un attimo di disattenzione della titolare si è impossessata di una collana in oro nella gioielleria Chelos in pieno centro ad Orosei. Un furto con destrezza che se è sfuggito all’occhio della proprietaria, è stato però inquadrato dalla telecamera di sicurezza dell’attività commerciale. Grazie a queste riprese e a quelle effettuate dalle apparecchiature posizionate nei paraggi, i carabinieri della locale stazione e quelli della compagnia di Siniscola, sono sulle sue tracce e forse già oggi, gli investigatori potranno dare nome e cognome alla ladra. L’episodio si è verificato nella mattinata di venerdì in via Nazionale. Una giovane donna si è presentata nel laboratorio orafo di Marco Favaretto, un artigiano originario di Cagliari che da circa tre anni, ha aperto la sua attività nel cuore del paese baroniese. L’uomo era impegnato nel suo laboratorio e la cliente è stata accolta dalla moglie Natasha. Dopo essersi guardata attorno, la sconosciuta ha chiesto alla commerciante di mostrargli alcuni monili in oro contenuti in alcuni raccoglitori. Dopo aver visionato parecchi contenitori la cliente, ha detto di essere indecisa sugli acquisti e che si sarebbe presa un po’ di tempo per decidere . Ha ringraziato la proprietaria, si è scusata per il tempo che le avrebbe fatto perdere ed è uscita senza acquistare nulla. Nel via vai dei clienti, né Marco Favaretto né la moglie, si sarebbero accorti che da un espositore una catenina d’oro del valore di circa trecento euro aveva preso il volo. I sospetti sono subito ricaduti sulla donna ed è bastata una rapida visione delle immagini registrate dalle telecamere di sicurezza per vedere che era stata proprio lei ad impossessarsi della collana e a nasconderla alla vista della proprietaria prima di allontanarsi indisturbata. I coniugi hanno quindi composto il numero della stazione carabinieri di Orosei e sul posto è giunta una pattuglia a cui, è stata consegnata copia del filmato. Acquisendo i filmati di varie telecamere della zona, per i militari non è stato difficile tracciare il passaggio della donna ad Orosei, La sua auto sarebbe stata infatti identificata in un parcheggio posco distante dalla gioielleria. Le riprese, avrebbero anche ripreso la donna mentre arrivava a Orosei e poi ripartiva.