La Nuova Sardegna

Nuoro

TRENINO VERDE 

La rabbia del territorio: «Ridateci l’intera tratta»

di Lamberto Cugudda
La rabbia del territorio: «Ridateci l’intera tratta»

USSASSAI. Trenino verde: dopo le dichiarazioni dell’amministratore unico Arst, Chicco Porcu, sulla probabile ripartenza, delle varie tratte mercoledì 25, si attende la riunione che si terrà nel...

01 aprile 2018
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USSASSAI. Trenino verde: dopo le dichiarazioni dell’amministratore unico Arst, Chicco Porcu, sulla probabile ripartenza, delle varie tratte mercoledì 25, si attende la riunione che si terrà nel ministero competente, a Roma, giovedì 5. Le tratte del trenino verde dovrebbero ripartire tutte compresa anche la Arbatax-Mandas, anche se da quattro anni “divisa” in due spezzoni: la Arbatax- Gairo, Taquisara e la Mandas-Seui. Sarà ancora off-limits per il mezzo di trasporto su strada ferrata il tratto Gairo Taquisara-Seui, che attraversa anche il territorio di Ussassai. Il sindaco di quest’ultimo centro, Giannino Deplano, spara ad alzo zero. «Non è possibile – afferma il primo cittadino – che per il terzo anno consecutivo il trenino verde non possa transitare nel tracciato che da Gairo Taquisara va fino a Seui, attraversando il nostro territorio comunale, soprattutto nella zona di Niala, dove vi è un ristorante con annessa area verde attrezzata. Fino a questa zona potrebbe arrivare se si utilizzasse un locomotore che ha sia la marcia avanti che quella indietro), che dopo pochi chilometri potrebbe girare». Deplano è imbufalito: «Questi signori dell’Arst e della Regione, che parlano tanto di interventi contro lo spopolamento, stanno invece agendo in maniera contraria, facendo morire i piccoli centri delle zone interne come Ussassai». Chicco Porcu precisa: «Al sindaco di Ussassai, dico che si farà di tutto, con vari mezzi e sistemi, per collegare, questa stagione turistica, la zona di Niala con Gairo Taquisara e con Seui fare il punto della situazione. Ribadisco che il trenino verde non deve essere considerato un sottoprodotto del trasporto pubblico, ma che deve essere il contrario. Abbiamo un progetto di rilancio che prevede 12 treni dedicati e un trasporto annuo di 500mila passeggeri». Anche da Gairo Taquisara mettono le mani avanti. «Speriamo che alle dichiarazioni del numero uno di Arst – afferma Alessandro Murino, guida turistico-ambientale e membro dell’Associazione turistica trenino verde Alta Ogliastra – facciano seguito fatti concreti. Soprattutto in relazione ai treni a calendario da inizio giugno fino a tutto settembre. In tanti imprenditori hanno investito sul trenino verde, ma gli ultimi tre anni sono stati da dimenticare». Anche Mario Arzu, segretario generale confederale Uil Nuoro-Ogliastra, chiede certezze: «Non si potranno tollerare altri ritardi rispetto al trenino verde. E non si può portare alla fame chi ha investito pensando a un reale futuro dello stesso».

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