dorgali
Chiuso il tour di Janus River il giramondo in Barbagia
DORGALI. Nei giorni scorsi ha fatto tappa anche a Dorgali, Janus River, l’80enne di origine polacca che da 17 anni, gira il mondo in bici. In arrivo dall’Ogliastra dove ha fatto tappa a Tertenia,...
04 aprile 2018
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DORGALI. Nei giorni scorsi ha fatto tappa anche a Dorgali, Janus River, l’80enne di origine polacca che da 17 anni, gira il mondo in bici. In arrivo dall’Ogliastra dove ha fatto tappa a Tertenia, Barisardo, Tortolì, Lotzorai, Baunei e Urzulei qualche giorno fa è arrivato a Dorgali dov’è stato accolto dalla sindaca Maria Itria Fancello. Il giorno di Pasqua, invece, River lo ha trascorso a Orosei. Ieri dopo avere toccato Siniscola, Posada, Budoni, San Teodoro e Porto San Paolo è partito per Olbia da dove si è imbarcato per raggiungere Piombino, concludendo così il tour sardo.
Arrivato in Sardegna il 20 marzo, l’80enne si è fatto annunciare in tutti i comuni da una lettera di “accompagnamento” firmata dal vice presidente del consiglio regionale Eugenio Lai. Finora ha visitato 154 paesi.
«Incontro i bambini delle scuole per raccontare la mia storia, firmo autografi e facciamo foto con la mia inseparabile bici» ha detto lo sportivo. River ha già percorso più di 270mila chilometri. Fuggito dalla Polonia oppressa dal regime comunista, si è rifugiato in Egitto convertendosi alla fede musulmana e ottenendo poi il passaporto italiano. Giunto in Italia nel 1978 ha iniziato a lavorare come impresario nel mondo dello spettacolo e del calcio internazionale. Nel 2000 ritiratosi a Fregene ha deciso di girare il mondo in bici. (n.mugg.)
Arrivato in Sardegna il 20 marzo, l’80enne si è fatto annunciare in tutti i comuni da una lettera di “accompagnamento” firmata dal vice presidente del consiglio regionale Eugenio Lai. Finora ha visitato 154 paesi.
«Incontro i bambini delle scuole per raccontare la mia storia, firmo autografi e facciamo foto con la mia inseparabile bici» ha detto lo sportivo. River ha già percorso più di 270mila chilometri. Fuggito dalla Polonia oppressa dal regime comunista, si è rifugiato in Egitto convertendosi alla fede musulmana e ottenendo poi il passaporto italiano. Giunto in Italia nel 1978 ha iniziato a lavorare come impresario nel mondo dello spettacolo e del calcio internazionale. Nel 2000 ritiratosi a Fregene ha deciso di girare il mondo in bici. (n.mugg.)