La Nuova Sardegna

Nuoro

Olzai, compra 135 forme di formaggio usando un assegno rubato

Olzai, compra 135 forme di formaggio usando un assegno rubato

Imprenditore di Sestu denunciato dalla polizia: aveva acquistato una partita del valore di 4.500 euro

07 aprile 2018
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OLZAI. Truffa col formaggio ai danni del titolare di un caseificio di Olzai, in provincia di Nuoro, scoperta nella giornata di ieri 7 aprile dagli agenti del gruppo Falchi della squadra mobile di Cagliari in collaborazione con i colleghi dei commissariati di Quartu Sant’Elena e di Gavoi. I poliziotti hanno recuperato 135 forme di formaggio per un valore di circa 4.5mila euro, e denunciato un quarantunenne cagliaritano, R.M., titolare di un’impresa del Bresciano.

 Il 5 aprile scorso il titolare del caseificio di Olzai aveva chiamato il 113 del commissariato di Gavoi, segnalando di essere stato truffato da un soggetto che, al momento del pagamento di un grosso quantitativo di formaggio, gli aveva consegnato un assegno risultato, da successivi accertamenti, oggetto di denuncia di smarrimento. Le indagini sono state portate a termine in meno di 24 ore.

I poliziotti del commissariato di Gavoi, infatti, sono riusciti subito ad individuare il luogo dove si potesse trovare il truffatore, nella zona di Sestu, segnalando immediatamente la posizione ai colleghi della Squadra Mo-bile di Cagliari e del commissariato di Quartu Sant’Elena. Questi ultimi sono riusciti ad intercettare il truffatore nella sua abitazione di Sestu, dove è stato anche rinvenuto il carico di formaggio oggetto delle indagini, che è stato riconsegnato subito al legittimo proprietario.

A seguito degli ulteriori approfondimenti compiuti dagli uomini del commissariato quartese, sono stati ritrovati svariati chilogrammi di insaccati, per un valore di circa 2mila, che l’autore del reato aveva acquistato il giorno 4 aprile scorso, utilizzando lo stesso carnet di assegni dal quale era stato staccato l’altro assegno utilizzato per pagare l’imprenditore di Olzai, truffando, così, un altro commerciante dell’oristanese servendosi delle stesse modalità.

La polizia invita tutti coloro che ritengono di essere stati truffati con le medesime modalità a denunciare detti fatti in questura e nel com-missariato più vicino. (luciano onnis)

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