La Nuova Sardegna

Nuoro

Solidarietà dei Comuni al sindaco di Ottana

di Michela Columbu

I paesi della Comunità montana del Nuorese appoggiano l’appello per lo sviluppo di Franco Saba

17 aprile 2018
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Arriva anche dalla rete di comuni uniti sotto la Comunità Montana del Nuorese, Gennargentu, Supramonte e Barbagia la solidarietà per le annunciate dimissioni del sindaco di Ottana Franco Saba. Parole di vicinanza e una esortazione a pensare Ottana secondo nuovi modelli di sviluppo. I colleghi che guidano i centri che gravitano attorno all’area industriale simbolo del fallimento della politica, centri che negli anni del sogno industriale hanno fornito ugualmente manodopera all’industria della piana, fanno appello alla politica e alle istituzioni per un cambio di rotta deciso verso un nuovo modo di progettare il futuro. «Non solo vogliamo esprimere vicinanza all’Amministrazione – scrivono in un documento – ma mettere insieme tutti gli elementi per avviare una profonda riflessione con tutte le istituzioni prima, ed una ricerca di soluzioni concrete poi, lavorando al fianco dell’amministrazione di Ottana e sostenendo non solo questa ma tutte le vertenze che arrivano dal territorio. Servono, a nostro giudizio, interventi urgenti e strutturali che siano totalmente in controtendenza con le politiche più vocate all’assistenzialismo e alla soluzione temporanea. Serve riuscire a reinventare completamente le politiche di sviluppo per questi territori mettendo al centro le persone che i territori li abitano e le vocazioni che i territori esprimono attraverso le persone. Necessario quindi – continuano – riconoscere immediatamente lo stato di crisi per tutta l’area di Ottana, in modo da consentire un ripensamento totale delle politiche di sviluppo. Politiche di crescita che devono necessariamente partire in primis dal protagonismo degli amministratori locali e dei cittadini al fine di evitare pericolosissime strumentalizzazioni e inutili dispersioni di risorse come già avvenuto tristemente in passato». Un appello che suggerisce come modello da seguire quello della progettazione condivisa, che per Ottana deve inevitabilmente partire dal presupposto del riconoscimento dell’area di crisi con un supporto ai lavoratori e la bonifica delle aree.

«Ottana siamo noi – esordisce Daniela Falconi, prima cittadina di Fonni che con Dorgali, Oliena, Mamoiada, Orani, Orgosolo, Orotelli e Ottana compone la Comunità Montana –. Il nostro augurio è che questo documento sia solo uno dei primi passi verso quella che vogliamo diventi una vertenza di tutto il territorio».

In Primo Piano
L’incidente

Scontro frontale sulla Sassari-Olbia, cinque feriti in codice rosso

Le nostre iniziative