La Nuova Sardegna

SINISCOLA. Dura condanna da parte del sindaco Gian Luigi Farris in merito ad alcuni recenti danneggiamenti di beni pubblici che ricadono nel territorio di Siniscola. Il primo cittadino del capoluogo altobaroniese, secondo il quale «la maleducazione e l’inciviltà di alcune persone hanno raggiunto livelli non più tollerabili», ha parlato di «triste episodio avvenuto nella strada che porta al faro vecchio di punta “Artora”», nei pressi di Capo Comino. Nelle parole del sindaco, «ignoti motociclisti, per puro godimento egoistico, sono transitati danneggiandola sensibilmente». Tale percorso è attualmente oggetto di interventi di ripristino da parte degli operai dei cantieri verdi. Il tutto, come specificato da Farris, «seguendo un progetto di Forestas». I lavori programmati e in fase di esecuzione «non sono ancora terminati, ma nel frattempo la strada è stata solcata e sono state divelte numerose pietre che ne costituivano la pavimentazione». «Non è giusto – ha aggiunto Farris – che il lavoro fatto con sacrificio a spese della collettività, per valorizzare e abbellire il territorio, sia vanificato dall’egoismo di persone ignoranti. Io come sindaco di Siniscola sono molto dispiaciuto da questo comportamento indegno di persone civili. Per questo motivo l’amministrazione comunale sanzionerà, e se ci saranno gli estremi denuncerà, tutte le persone che saranno individuate come responsabili di atti vandalici, abbandono di rifiuti, accensione dolosa o sconsiderata di fuochi o atti e comportamenti indecorosi». Annunciata, con il fine di perseguire l’obiettivo citato, «l’intensificazione dei controlli effettuati con la videosorveglianza e mediante le forze dell’ordine, in particolare la compagnia barracellare e la polizia locale».

Appello finale «al senso civico di tutta la cittadinanza affinché vengano segnalate e denunciate tutte le persone che compiano danneggiamenti ai beni pubblici o privati e qualunque tipo di atto incivile». Nei giorni scorsi diversi cittadini avevano segnalato l’alterazione di una serie di percorsi rurali a seguito dell’azione deleteria delle moto. Azioni in controtendenza rispetto a quanti, singoli o associati, portano avanti attività di trekking, mountain bike e cicloturismo proponendo la realizzazione di un comparto escursionistico volto a coniugare il turismo attivo e la tutela dell’ambiente. Prosegue, nel frattempo, il progetto regionale di educazione ambientale “Salviamo le dune di Capo Comino”: oltre alla partecipazione dei ragazzi delle scuole sono previsti diversi interventi quali il posizionamento di staccionate in legno per delimitare le aree più sensibili. Nei giorni scorsi Comune e Ceas Santa Lucia hanno effettuato un sopralluogo.