La Nuova Sardegna

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Nuoro, simula un rapimento per evitare il ritiro della patente

Nuoro, simula un rapimento per evitare il ritiro della patente

Un 43enne tenta di coprire un incidente avvenuto in preda ai fumi dell'alcol: i carabinieri scoprono tutto

20 aprile 2018
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NUORO. Per «coprire» un incidente avuto con la sua auto mentre era sotto i fumi dell'alcol e per evitare il ritiro della patente, si è inventato un rapimento, sulla statale 129 Nuoro- Macomer. Ma dopo giorni di indagini i Carabinieri della stazione di Ottana hanno smascherato un 43enne di Nuoro, che, alla fine, ha confessato di essersi inventato tutto.

Ora l'uomo è indagato per simulazione di reato e procurato allarme. Il fatto risale alla notte dell'1 aprile quando i carabinieri dell'Aliquota Radiomobile di Ottana sono intervenuti sulla statale nel tratto che attraversa le campagne di Orotelli, per la segnalazione di un incidente.

L'auto, fortemente danneggiata era stata abbandonata a bordo strada e all'interno dell'abitacolo erano presenti tracce di sangue. I militari hanno subito avviato le ricerche riuscendo a risalire alla convivente del 43enne che utilizzava abitualmente l'auto. La donna ha raccontato di essere stata informata dal compagno del furto dell'auto.

Dell'uomo però non c'era nessuna traccia. Almeno fino alle 8 del mattino, quando i militari lo hanno avvistato mentre vagava in stato confusionale a bordo strada a qualche chilometro dall'incidente. Condotto alla caserma dei carabinieri l'uomo ha raccontato che mentre si trovava a Nuoro nella zona dell'Ospedale San Francesco, la sera prima, alcune persone armate erano salite a bordo della sua auto e lo avevano rapito intimandogli di dirigersi in direzione Macomer. Una volta arrivato in prossimità di una curva per liberarsi dai «rapitori», avrebbe deciso di lanciare l'auto a forte velocità contro il guardrail. Solo a quel punto si sarebbe liberato degli uomini armati.

Dalle indagini dei carabinieri però - che hanno provveduto ad effettuare i rilievi tecnici sull'auto, ad acquisire i filmati di videosorveglianza e le testimonianze di decine di persone - il racconto dell'uomo è risultato non corrispondente alle prove raccolte. Messo davanti ai fatti l'uomo ha così confessato di essersi inventato tutto perché si era messo alla guida ubriaco e dopo l'incidente temeva di incorrere nel ritiro della patente.

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