La Nuova Sardegna

Nuoro

Orosei, Abbanoa dà il via al nuovo depuratore

di Cecilia Fontanesi

Progetto definitivo per l’impianto di Sos Alinos e i collettori fognari della zona L’investimento complessivo è di sei milioni di euro provenienti dal Cipe

20 aprile 2018
2 MINUTI DI LETTURA





OROSEI. È ufficiale il via libera al progetto definitivo per il nuovo depuratore di Sos Alinos e i collettori fognari al servizio della zona costiera. Dopo l’annuncio dato dall’amministrazione Canzano pochi giorni fa, arriva anche la notizia da parte di Abbanoa. Sul sito dell’ente è stata pubblicata l’ordinanza del Commissario straordinario per l’attuazione degli interventi di depurazione delle acque reflue.

È un passaggio fondamentale verso l’avvio dei cantieri per un’opera complessa che rivoluzionerà il sistema di smaltimento dei reflui delle località turistiche del centro baroniese. Attualmente, infatti, la frazione di Sos Alinos e le località costiere di Cala Liberotto, Su Catreattu, Fuile Mare e Sas Linnas Siccas sono dotate di un impianto di depurazione sottodimensionato per il reale carico nei periodi estivi, quando gli abitanti passano da poco meno di duemila a oltre ottomila. Il nuovo impianto sorgerà a fianco del vecchio e avrà tutte le sezioni di trattamento necessarie alla completa depurazione nel pieno rispetto delle normative vigenti. Sarà dimensionato e articolato in maniera tale da poter trattare le portate invernali e le ben più consistenti portate estive attivando due linee parallele. Il sistema di adduzione dei liquami verso il depuratore sarà composto da cinque impianti di sollevamento e quasi sei chilometri di condotte con diametri variabili tra i 100 e i 250 millimetri e realizzate in gress (tratti a gravità in discesa) e ghisa sferoidale (tratti in pressione in salita). Per il progetto Abbanoa sta investendo circa 6 milioni di euro, fondi che provengono dal Cipe, comitato interministeriale per la programmazione economica, destinati a interventi nel settore fognario-depurativo che complessivamente hanno portato a investimenti per 50 milioni di euro in tutta la Sardegna divisi in 14 maxi-appalti tutti già aggiudicati. Ad aggiudicarsi i lavori per il nuovo depuratore di Sos Alinos è stata un’associazione temporanea d’imprese guidata dalla sarda Tilocca srl che ha curato anche la progettazione. Oltre alle importanti ricadute sul fronte della tutela dell’ambiente, saranno fondamentali anche quelle sull’occupazione considerati l’entità dell’investimento e le dimensioni dei lavori da realizzare. Un impianto finalmente consono alle esigenze di una delle località costiere più rinomate della costa orientale, dove ogni estate il problema della quasi assoluta mancanza di una rete fognaria e un depuratore inadeguato può diventare un incubo. Come nel 2007 quando un guasto alle pompe della stazione di sollevamento portò allo scarico della rete fognaria nel rio Sos Alinos e di conseguenza nella spiaggia centrale di Cala Liberotto, o nel novembre 2008 quando l’impianto andò in blocco sommerso dalle acque e dal fango dell’alluvione. I fondi del Cipe furono già ottenuti nel lontano 2005 con l’amministrazione Vardeu, persi poi negli intricati labirinti burocratici. I lavori dovrebbero iniziare tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno.



Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative