La Nuova Sardegna

Nuoro

La Caletta, giallo sui fondi per il canale Vivarelli

di Sergio Secci
La Caletta, giallo sui fondi per il canale Vivarelli

Siniscola, il consigliere Carta all’attacco sull’inutilità degli interventi tampone «Il Comune deve recuperare i finanziamenti già stanziati dalla Regione»

21 aprile 2018
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SINISCOLA. La scorsa settimana l’amministrazione comunale di Siniscola è dovuta intervenire per liberare lo sbocco a mare del canale Vivarelli completamente ostruito dalle foglie di posidonia portate a riva dalla mareggiata. Il sindaco Gian Luigi Farris ha emesso un’apposita ordinanza per evitare eventuali pericoli d’allagamento alla borgata marina ma il provvedimento, secondo il consigliere di Liberi e Uguali Lucio Carta, che siede all’opposizione, non risolve alla radice il problema.

«Periodicamente tutti i sindaci che si sono succeduti negli ultimi anni – spiega il consigliere – si sono attivati per liberare la foce, ma basta poi una piccola mareggiata per riportare tutto al punto di partenza. Quello che ci stupisce – spiega Carta – è però il fatto che l’amministrazione guidata da Farris abbia rinunciato a due cospicui finanziamenti della Regione avuti dalla precedente amministrazione e che servivano a risolvere definitivamente il problema. Da informazioni assunte da alcuni funzionari regionali – dice ancora Carta –, per la messa in sicurezza del territorio siniscolese c’erano complessivamente un milione e cinquantamila euro, 750mila erogati dal commissario straordinario per le opere pubbliche Orrù da destinare ai lavori per allargare il ponte di ferro sulla statale 125 che attraversa il rio Siniscola alla periferia est della città. Il secondo di 300mila euro per regolare l’assetto idrogeologico a La Caletta e completare quindi i lavori di messa in sicurezza delle zone più basse. Progetti che erano già avviati ed in fase di completamento dalla precedente amministrazione – precisa il consigliere d’opposizione –. Trovo assurda e vergognosa la rinuncia a questi due finanziamenti, in questa maniera, si offende la dignità dei cittadini e si lasciano le opere incompiute. Da uno scorcio del piano triennale – prosegue –, vedo che queste due opere non sono incluse nemmeno negli elenchi che devono essere approvati con il bilancio entro il 26 aprile. Chiedo quindi al sindaco e alla sua giunta – conclude Lucio Carta – di intervenire con urgenza presso l’assessorato regionale ai Lavori pubblici per verificare la possibilità di recuperare questi fondi e destinarli al completamento delle opere. Vorrei anche sapere se è vero come è stato riferito al sottoscritto che il Comune di Siniscola da tempo non si fa vedere negli uffici della Regione».

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