La Nuova Sardegna

Nuoro

Orotelli, nei guai per simulazione di reato

Orotelli, nei guai per simulazione di reato

OROTELLI. Si è conclusa con una denuncia per simulazione di reato e procurato allarme la storia che vede protagonista un 43enne di Nuoro che la notte del 1° aprile è uscito fuori strada dopo essersi...

21 aprile 2018
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OROTELLI. Si è conclusa con una denuncia per simulazione di reato e procurato allarme la storia che vede protagonista un 43enne di Nuoro che la notte del 1° aprile è uscito fuori strada dopo essersi messo alla guida ubriaco, lasciando la vettura abbandonata e con all’interno tracce di sangue. L’auto, intestata a una donna di Orotelli, era stata notata dai carabinieri di Ottana che avevano fatto partire subito le indagini. Il compagno della donna era stato rintracciato il giorno dopo, intorno alle 8 del mattino, mentre vagava a piedi alla periferia del paese. Aveva ferite alla testa e accompagnato in caserma ha raccontato agli inquirenti una storia ricca perrò di molte contraddizioni. L’uomo – stando alla sua versione dei fatti – aveva raccontato che mentre si trovava a Nuoro nella zona dell’ospedale era stato raggiunto da alcune persone armate che, salite in macchina, gli avevano intimato di dirigersi verso Macomer. Una volta giunto in prossimità di una curva sulla statale 129, il 43enne, per liberarsi di quegli individui, avrebbe deciso di lanciare l’auto a forte velocità contro il guard rail. A quel punto, seppur ferito, si era allontanato dall’auto facendo perdere le tracce, vagando per la campagna. Dal giorno e fino a ieri, i carabinieri hanno indagato a fondo, sentito persone per verificare ogni punto del racconto e i movimenti dell’uomo nella giornata del 31 marzo. Fino a ieri, quando il “rapito” sentito ancora ha deciso di dire la verità: si era inventato tutto per paura che i carabinieri gli ritirassero la patente. (k.s.)

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