La Nuova Sardegna

Nuoro

Il ballo folk conquista le scuole

di Alessandro Mele
Il ballo folk conquista le scuole

Il successo della rassegna organizzata dai ragazzi dell’Istituto Ciusa

23 aprile 2018
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NUORO. Un trionfo di musicalità e colori in occasione della terza edizione della rassegna folcloristica “A boghe ’e ballu” organizzata dal gruppo folk dell’Istituto Francesco Ciusa. Si tratta di una vera e propria rassegna di gruppi folk che coinvolge tutte le scuole superiori della città e della provincia attraverso la rete “Ballande e cantande” che ormai da diversi anni vede il Ciusa come scuola capofila.

«Un evento organizzato completamente dai ragazzi – ha commentato la preside Carla Rita Marchetti – che dimostra un interesse vivo per il folclore e l’amore per le tradizioni che costituisce la base per la conquista culturale del mondo». Alla rassegna presentata da Sebastiano Congiu, della 5ª B corso informatico, hanno partecipato tutti i gruppi folk e le formazioni di canto a tenore degli istituti e dei licei cittadini e non solo che non si son tirati indietro dal mostrare al pubblico il risultato delle tante prove svolte durante l’anno, così come i suonatori di organetto diatonico che hanno mostrato la loro maestria. «È anche grazie ai professori che siamo riusciti a formare un gruppo folk anche all’interno della scuola dove prima questo era una sorta di tabù – racconta Alessia Baragliu, della 4ª B informatico, una delle organizzatrici – piano piano abbiamo potuto invitare anche gruppi ospiti rendendo l’evento ancora più importante. Il primo obiettivo resta quello di conservare le tradizioni in più noi pensiamo a divertirci con una passione che ci accomuna. E’ anche fondamentale la valorizzazione dei costumi tradizionali e della lingua sarda tanto che questo evento viene ripetuto anche da altre scuole durante l’anno».

Tra gli ospiti il gruppo folk “Antonia Mesina” di Orgosolo, il gruppo folk “Pischedda” di Bosa, Nicola Goddi e Gianmichele Madeddu, il tenore “Nugoresu e la cantante Maria Luisa Congiu: «La tradizione popolare sta vivendo un momento d’oro grazie ai tanti giovani che studiano e vivono questo mondo – ha commentato l’artista – è importante studiare e approfondire la tradizione che ci rende un grande popolo nel Mediterraneo. I giovani oggi non si vergognano di improvvisare balli sardi e canti in tutte le piazze del mondo e questo è un segnale importante». Appuntamento ora con “Iscolas a manu tenta”, evento organizzato da tutte le scuole, che si terrà il 1 giugno in piazza Vittorio Emanuele.

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