L'antico pomodoro sardo al mercato contadino del nuraghe Tanca Manna
Valeria Gianoglio
Vicino agli scavi apre un’area per i piccoli produttori locali. L’esperto Fadda: «Scambieremo anche semi antichi»
23 aprile 2018
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NUORO. Una delle star indiscusse sarà il “pomodoro grande sardo”. Una varietà indigena e piuttosto antica, di ortaggio, che l’agronomo e appassionato ricercatore Maurizio Fadda, con il suo comitato che si occupa di biodiversità, ha riscoperto, seminato, ed è pronto a mostrare e donare ai nuoresi. «Perché – spiega – non c’è cosa più bella che condividere queste riscoperte, questi semi e queste varietà. Sarebbe bello se in Sardegna arrivassimo ad autoprodurci almeno l’80 per cento di ciò che mangiamo». Ma il “pomodoro grande sardo”, e il suo sapore, a detta degli esperti “stratosferico. saporitissimo”, da far impallidire il più blasonato “camone”, sarà solo una delle presenze eccellenti al primo mercatino dell’agroalimentare doc sardo che i confini della zona archeologica del nuraghe Tanca manna hanno mai visto, almeno in tempi recenti.
La nuova scommessa – che si sposa alla perfezione con lo spirito di eco-sostenibilità del progetto di rilancio dell’area che sta portando avanti da qualche tempo l’archeologo e neo gestore di Tanca Manna, Demis Murgia – partirà sabato prossimo, il 28, e da lì in poi diventerà una presenza fissa di ogni sabato, nel grande spiazzo vicino al nuraghe. «Grazie alla disponibilità di Demis Murgia e insieme al comitato biodiversità di Nuoro, del quale faccio parte, e del comitato di Ovodda, di Anna Lisa Cuccui, abbiamo deciso di aprire questo nuovo spazio per ospitare un mercatino bio – spiega ancora Maurizio Fadda – cominciamo da sabato 28 e da lì saremo presenti ogni sabato a Tanca Manna. Ci saranno una decina di piccoli produttori locali. Perché l’impronta che abbiamo voluto dare a questa iniziativa è quella di promuovere i piccoli contadini del centro Sardegna, le piccole realtà locali e i loro prodotti. Vogliamo che parta e resti un ambiente solidale e pieno di spirito comunitario, come del resto è stato lo spirito dei nuragici che ci hanno preceduto». E così, grazie all’organizzazione dell’associazione Musa, di Anna Lisa Cuccui, sabato 28 l’avventura comincia: oltre allo stand di Maurizio Fadda e del suo comitato per la biodiversità Sas radighinas, ci sarà il comitato per la biodiversità di Ovodda Gasta Antigas, con diverse varietà di frutta. E poi ancora fragole, il miele pluripremiato “Eja”, formaggi vaccini e ovini, sott’oli.
Un vero tripudio di prodotti genuini che, insieme al mercatino biologico già esistente a Nuoro, arricchiranno l’offerta in città di alimentari made in Barbagia.
La nuova scommessa – che si sposa alla perfezione con lo spirito di eco-sostenibilità del progetto di rilancio dell’area che sta portando avanti da qualche tempo l’archeologo e neo gestore di Tanca Manna, Demis Murgia – partirà sabato prossimo, il 28, e da lì in poi diventerà una presenza fissa di ogni sabato, nel grande spiazzo vicino al nuraghe. «Grazie alla disponibilità di Demis Murgia e insieme al comitato biodiversità di Nuoro, del quale faccio parte, e del comitato di Ovodda, di Anna Lisa Cuccui, abbiamo deciso di aprire questo nuovo spazio per ospitare un mercatino bio – spiega ancora Maurizio Fadda – cominciamo da sabato 28 e da lì saremo presenti ogni sabato a Tanca Manna. Ci saranno una decina di piccoli produttori locali. Perché l’impronta che abbiamo voluto dare a questa iniziativa è quella di promuovere i piccoli contadini del centro Sardegna, le piccole realtà locali e i loro prodotti. Vogliamo che parta e resti un ambiente solidale e pieno di spirito comunitario, come del resto è stato lo spirito dei nuragici che ci hanno preceduto». E così, grazie all’organizzazione dell’associazione Musa, di Anna Lisa Cuccui, sabato 28 l’avventura comincia: oltre allo stand di Maurizio Fadda e del suo comitato per la biodiversità Sas radighinas, ci sarà il comitato per la biodiversità di Ovodda Gasta Antigas, con diverse varietà di frutta. E poi ancora fragole, il miele pluripremiato “Eja”, formaggi vaccini e ovini, sott’oli.
Un vero tripudio di prodotti genuini che, insieme al mercatino biologico già esistente a Nuoro, arricchiranno l’offerta in città di alimentari made in Barbagia.