La Nuova Sardegna

Nuoro

Via Trieste, nubi sul parco: «Bando comunale viziato»

di Kety Sanna
Via Trieste, nubi sul parco: «Bando comunale viziato»

Associazioni, parrocchia e cittadini contestano la scelta dell’amministrazione «Area con destinazione diversa rispetto alle altre: dovrà ospitare il Centro diurno»

24 aprile 2018
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NUORO. I giardini della casa di riposo di via Trieste sono ancora chiusi e del progetto sulla realizzazione di un Centro diurno per i malati di Alzheimer, non si è più saputo nulla. Un angolo di verde nel cuore della città, donato negli anni Cinquanta al Comune da parte di una famiglia nuorese, proprio per gli ospiti della casa protetta e per il quale, già nel 2005 era stato presentato un progetto che prevedeva la realizzazione di un centro per sostenere e alleggerire le famiglie con persone affette da questa malattia. Sarebbe dovuto diventare un’area attrezzata, con piante tipiche, una cascatella d’acqua e un gazebo per diffondere musica rilassante mentre gli ospiti potevano praticare l’ortoterapia.

Un bellissimo progetto, rimasto però solo sulla carta e, stando alle cose, sembrerebbe destinato a rimanere tale. Il Comune, nel dicembre 2017 ha pubblicato un bando di gara per l’affidamento del servizio di gestione del Giardino Alzheimer, seguendo gli stessi criteri e parametri adottati per i bandi del Parco di Sant’Onofrio e il Parco di Sedda Ortai. Fatto che ha portato in questi mesi, alla nascita di un comitato spontaneo composto oltre che dall’associazione Alzheimer Nuoro, dalla parrocchia San Giuseppe, da CittadinanzAttiva Nuoro e dal comitato di Quartiere “Nugoro Nobu”, da tantissimi cittadini.

Lo scopo? Sollecitare la riapertura e il ripristino del parco di via Trieste, rendendolo fruibile ai nuoresi ma secondo gli scopi originali, fissati da precedenti amministrazioni, con l’obiettivo di realizzare il tanto “reclamato” Centro diurno, integrato col giardino sensoriale della casa protetta. «Questo bando nasce viziato in origine – dicono i componenti del comitato spontaneo – Il giardino Alzheimer non è in nessun modo equiparabile alle altre aree verdi della città perciò sarebbe preferibile un bando personalizzato ad hoc. Nel bando in oggetto non c’è riferimento a quello che dovrebbe essere l’utilizzo del giardino da parte delle fasce più deboli: gli anziani e i bambini. L’affidamento del giardino per 12 anni con le finalità previste dal bando affosserebbe definitivamente il progetto del Centro diurno che rimane – a nostro avviso – il progetto fondamentale che soddisferebbe a pieno le richieste dei cittadini costituendo un vero e proprio fiore all’occhiello della nostra città».

«Un bene comune, in particolare degli anziani, fascia di popolazione in aumento e spesso dimenticata. Ecco perchè – aggiunge il nuovo comitato – riteniamo fondamentale la costituzione di un gruppo di lavoro dedicato allo studio, al reperimento dei fondi, alla progettazione e realizzazione del Centro con il coinvolgimento, oltre che delle istituzioni, delle organizzazioni di volontariato».

Nel 2015 CittadinanzAttiva e il comitato di quartiere Nugoro Nobu si erano fatti promotori di una bozza di progetto per la realizzazione del Centro Alzheimer integrato con la casa protetta di via Trieste e con i competenti servizi sanitari. «Avevamo proposto di gestire il giardino, col supporto di volontari dell’associazione e con la collaborazione del comitato di quartiere, con l’obiettivo di curare il ripristino e la manutenzione dello spazio verde – conclude il comitato – Inoltre, con l’avallo del Comune e dell’Azienda sanitaria, si prevedeva un percorso terapeutico-riabilitativo personalizzato per l’inserimento lavorativo di pazienti disabili psichici».

Allora era già disponibile nel bilancio comunale un finanziamento appositamente dedicato ma il programma per il rilancio del giardino di via Trieste, si era interrotto in occasione del rinnovo del consiglio comunale.

Ora il nuovo bando che prevede una concessione della durata massima di anni dodici con un prezzo base di locazione di diecimila euro annui, rideterminato sulla base della comparazione con la valutazione economica del Parco urbano sul Colle Sant’Onofrio.

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