La Nuova Sardegna

Nuoro

Attesa per “Sa die de sa Sardigna”

di Mauro Piredda
Attesa per “Sa die de sa Sardigna”

Siniscola, due giorni per ricordare la sommossa dei vespri sardi del 1794 

25 aprile 2018
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SINISCOLA. «Saranno due giorni ricchi di eventi e iniziative all’insegna dell’ambiente, della cultura e dell’identità». È con queste parole d’ordine che l’associazione culturale “Tramas de libertade” vuole celebrare “Sa die de sa Sardigna”, festa istituita nel 1993 per ricordare gli avvenimenti del 28 aprile del 1794, quando una sommossa costrinse alla fuga il vicerè sabaudo Vincenzo Balbiano e i suoi funzionari. Le attività de “Sa Die” si terranno in località S’Aspidda-Arkimissa e inizieranno il 27 alle 15 con un laboratorio sull’orto sinergico; alle 19 proiezione dell’etno-documentario “Quirra: oltre l’Aporìa” girato in occasione della manifestazione contro il Poligono interforze; a seguire “Cantones de Sardigna” con l’accompagnamento chitarristico di Fabio Calzia e la successiva cena sociale. Sabato 28, alle 8, una sessione di yoga anticiperà la ripresa dei lavori nell’orto sinergico e il pranzo sociale delle 13. Nel pomeriggio, alle 16, prenderà il via il dibattito «sul disastro ambientale causato dallo sfruttamento e dalla militarizzazione del territorio». Sul tavolo «idee sostenibili di uno sviluppo da condividere contro i modelli imposti» con esponenti dei gruppi “A Foras-Contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna”, “Kumone Otzastra Sarrabus”, “Comitato No Nucle No Scorie”. Non mancheranno le tematiche legate alla questione femminile «per creare i presupposti di uno sviluppo reale e innovativo della nostra terra». Tra le esibizioni in programma quella dei Tamburi di Capo Comino (alle 19,30), dei tenores di Siniscola (Luisi Ozanu) e di Orosei (alle 20,30), del gruppo “Ballos e ammentos” accompagnato dall’organetto di Antonio Fenu. A seguire djset con Antironi Dj. Previsti anche uno spazio espositivo e un mercatino di prodotti genuini.



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