La Nuova Sardegna

OROSEI. Dalle chiese del Gennargentu alle cappelle in riva al mare di Orosei passando per Orgosolo, Gavoi, Mamoiada, Oliena e Dorgali. Un pellegrinaggio in stile Santiago de Compostela quello “Militare interforze a piedi della Sardegna” conclusosi giovedì scorso a Orosei. Circa 90 chilometri culminati nella celebrazione dell’eucarestia nella parrocchia di San Giacomo apostolo, officiata dall’arcivescovo ordinario militare per l’Italia Santo Marcianò con unitamente l’arcivescovo di Nuoro Mosè Marcia ed ai cappellani militari isolani. Celebrazione alla quale hanno presenziato i sindaci di Galtellì, Nuoro e Orosei , il generale Giovanni Domenico Pintus e i comandanti regionali della Marina, dell’Aeronautica, dei Carabinieri e della Guardia di finanza, nonché delle rappresentanze di Polizia, Guardia di finanza, Polizia penitenziaria e Guardia forestale e di numerosi fedeli delle comunità locali. La funzione religiosa, importante momento di meditazione spirituale per tutti i pellegrini e i fedeli convenuti, è stata accompagnata dai canti tradizionali del coro di Orosei e dal coro polifonico interforze. L’ultima tappa ha visto i pellegrini percorrere a piedi circa 22 chilometri. Il corteo è partito dal santuario della Madonna del Rimedio di Orosei e poi passato per l’abitato di Onifai, il santuario di Santa Brigida di Irgoli, la parrocchia del Santissimo crocefisso di Galtellì, per poi concludersi ad Orosei lungo un percorso naturalistico contrassegnato dalle bellezze dei luoghi.

L’iniziativa è stata molto apprezzata e condivisa dalle comunità locali che, con i propri parroci e sindaci, hanno con costanza incontrato e bene accolto i pellegrini illustrando le singole peculiarità culturali storiche e religiose, dimostrando senso di accoglienza con posti ristoro allestiti lungo il cammino. (n.mugg.)