La Nuova Sardegna

SINISCOLA. L’assenza dell’assessora del Bilancio, Paola Pipere, ha posto ai consiglieri presenti la possibilità di un rinvio della seduta del consiglio comunale, giovedì pomeriggio, che alla fine, invece, è culminato anche nella discussione attorno al tema della tassa di soggiorno e dei benefici che porterà a Siniscola. I lavori del consiglio, dopo un messaggio di solidarietà inviato dall’aula ai titolari della Riparo Express per un atto vandalico subito nella notte tra il 24 e il 25 aprile, sono stati interrotti per qualche minuto con l’obiettivo di prendere una decisione in merito all’eventuale rinvio della seduta. La difficoltà nel trovare una nuova data imminente ha però spinto le parti ad affrontare ugualmente i punti all’ordine del giorno. Che erano soltanto due – documento unico di programmazione e bilanci di previsione e pluriennale – ma che hanno impegnato gli eletti per diverse ore. Per entrambi i punti si è registrata un’ampia diversità di vedute tra gli schieramenti in consiglio culminata con il voto contrario delle opposizioni.

Il vicesindaco Marco Fadda ha fatto riferimento agli obiettivi della giunta e nel suo intervento si è soffermato in particolare sulla tassa di soggiorno: «Crediamo molto in questo strumento perché ci consentirà di realizzare opere e servizi». Prevista (per settembre) l’entrata di 200mila euro nelle casse comunali: oltre al software utilizzato gratuitamente dalle strutture ricettive per la gestione dell’imposta e delle prenotazioni (3.600 euro) saranno finanziati eventi quali l’estate siniscolese e la festa del mare (disponibilità totale di 50mila euro), interventi nella Casa Museo Luigi Oggiano (digitalizzazione fondo archivistico, bonifica e beni materiali di consumo per un totale di 20.400 euro), la promozione turistica (12mila) e il trasporto pubblico estivo (40mila euro) volto a collegare Siniscola con le località costiere.

Analizzati dall’assessora Angela Bulla i servizi per il turismo: «L’Ufficio informativo sarà aperto 365 giorni l’anno». Annunciate modifiche al Puc e al Pul, l’acquisizione di alcuni beni del centro storico, l’apertura dell’asilo nido. Per le opposizioni mancherebbe «l’aderenza di quanto indicato con la realtà».