La Nuova Sardegna

Nuoro

Spaccio di droga, domani il bombolaio davanti al Gip

Spaccio di droga, domani il bombolaio davanti al Gip

In casa del commerciante trovati anche 70mila euro, micce e detonatori La madre ai domiciliari per favoreggiamento: ha tentato di disfarsi della coca

29 aprile 2018
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LANUSEI. Cento grammi di cocaina, 70mila euro in contanti e micce per far detonare ordigni. Li hanno ritrovati i carabinieri della Compagnia di Lanusei nell’abitazione di un giovane commerciante del paese. In arresto sono finiti figlio e madre. Il primo, Claudio Orrù di 32 anni è finito al San Daniele per detenzione e spaccio di droga e di materiale esplodente. La seconda, Maria Ausilia Deplano (52), è finita ai domiciliari con l’accusa di favoreggiamento per aver cercato di disfarsi dello droga buttandola dalla finestra non sapendo che l’abitazione era circondata dai militari. L’operazione è scattata alle prime luci dell’alba di venerdì dopo una indagine sul campo condotta dai militari della stazione.

I carabinieri intervenuti due giorni fa nella cittadina sono stati supportati dalle squadriglie di Arzana e Lanusei e da due unità cinofile dei Cacciatori di Sardegna di Abbasanta che hanno passato al setaccio sia la casa del commerciante sia il deposito di bombole. Al termine delle operazioni, grazie anche al fiuto dei pastori tedeschi delle unità cinofile, sono stati rinvenute delle buste contenenti complessivamente 100 grammi di cocaina solida, ancora da “tagliare”. Dai primi test eseguiti dai carabinieri parrebbe avere un grado di purezza molto elevato. Nel corso dell’operazione gli uomini dell’Arma hanno anche sequestrato oltre 70mila euro in banconote di vario taglio. Il tesoretto era per la maggior parte costituito da banconote di 50, 100 e 200 euro, contenute sottovuoto in una cassetta in metallo. Nei locali sono stati rinvenuti anche dei bilancini di precisione e degli spezzoni di miccia deflagrante a lenta combustione, in ottime condizioni di conservazione e dei detonatori anch’essi perfettamente funzionanti. È proprio durante la perquisizione della casa che la madre del negoziante, ritenuto tenuto al di sopra di ogni sospetto, è stata arrestata per favoreggiamento personale. Lo stupefacente che la donna stava cercando di buttare dalla finestra è stato immediatamente recuperato dagli uomini dell’Arma.I due arrestati (Claudio Orrù è difeso dall’avvocato Francesco Marongiu, la madre da Mara Cuboni) domani si presenteranno davanti al gip di Lanusei per l’udienza di convalida del fermo. (g.f.)

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