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Trenino verde fermo nel giorno di festa: protestano le guide

Trenino verde fermo nel giorno di festa: protestano le guide

GAIRO TAQUISARA. «Il trenino verde della vergogna»: così viene definito da diversi operatori turistici che hanno investito e lavorano (quando possono) puntando sul grande attrattore. Fra questi,...

03 maggio 2018
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GAIRO TAQUISARA. «Il trenino verde della vergogna»: così viene definito da diversi operatori turistici che hanno investito e lavorano (quando possono) puntando sul grande attrattore. Fra questi, Alessandro Murino, guida turistico-ambientale e membro dell’associazione turistica trenino verde Alta Ogliastra. In occasione della giornata festiva di martedì, il famoso mezzo di trasporto su strada ferrata non ha viaggiato lungo il tratto ogliastrino della Arbatax-Mandas. Come ha spiegato Alessandro Murino, gli operatori, che già avevano preso accordi con diversi clienti «sono rimasti nuovamente fermi, dovendo giustificare per l’ennesima volta un disservizio».

Ma non è tutto perché gli operatori sono venuti a conoscenza del fatto che l’Arst «intenderebbe fare viaggiare il trenino verde dalla stazione capolinea rivierasca di Arbatax fino a Gairo Taquisara – la tratta Arbatax-Mandas, da quattro anni, è stata divisa in due tracciati, ovvero la Arbatax-Gairo Taquisara e la Mandas-Seui, “saltando” il territorio di Ussassai, con la zona di Niala – per soli tre giorni a settimana, invece che i soliti sei delle passate stagioni». Tale decisione, per diversi operatori ogliastrini «avrebbe il senso dell’ennesima presa per i fondelli». Ma non è tutto, perché chiedono che senso avrebbe questa nuova decisione.

«Si spendono un sacco di soldi per portare il treno via gomma alla stazione capolinea di Arbatax – afferma la guida ambientale – per poi farlo partire solo tre giorni a settimana? Se da una stagione ridotta ad appena tre mesi, si passasse a un solo mese effettivo di viaggi che giovamento ci porterebbe? I miei figli mangiano ogni giorno, non tre volte a settimana». Gli operatori, lo scorso mese hanno firmato, insieme a assieme a tutte le amministrazioni comunali dell’area ogliastrina, un documento per il rilancio della tratta «ma sicuramente non sarà nemmeno stato letto dall’Arst; sono state settimane inutili». (l.cu.)

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