La Nuova Sardegna

Nuoro

Blitz anti peste suina alle porte della città Abbattuti 57 maiali

di Luca Urgu
Blitz anti peste suina alle porte della città Abbattuti 57 maiali

Allevamento illegale a Corte, a pochi metri dalle prime case È il terzo ritrovamento da gennaio nel territorio comunale

06 maggio 2018
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NUORO. Illegali, a pochi metri dalle case e senza che il proprietario del terreno ne sapesse nulla. La loro sorte era segnata. Quella stalla con dentro una sessantina di maiali, a pochi metri dall’abitato e semplicemente coperta da dei muri altissimi, non era passata inosservata. Ieri mattina all’alba è scattato il blitz coordinato dall’Unità di progetto per l’eradicazione della peste suina africana in Sardegna dopo che la situazione era stata monitorata per l’intera nottata. Un’azione simile a tante altre portate a compimento negli ultimi mesi che hanno portato ad abbattere fino a oggi quasi duemila maiali degli allevamenti fuorilegge della provincia di Nuoro.

Soprattutto nel Supramonte di Orgosolo e Villagrande e nelle campagne di Desulo, roccaforti della malattia che ha messo in ginocchio un comparto che poteva avere prospettive di sviluppo ben differenti.

Siamo nella zona di Corte, a poco meno di un chilometro dal carcere di Badu ’e Carros, poco distante dalla rotonda che conduce nelle varie diramazioni di Città Giardino. Qui, in un casolare a cui si arriva percorrendo una strada sterrata, sono stati abbattuti 57 maiali allo stato brado illegale, mai sottoposti a controlli sanitari, non registrati all’anagrafe animale e di ignota proprietà. Gli animali sono stati individuati, nell’ambito delle operazioni di monitoraggio, all’interno di una proprietà privata. Al momento la denuncia è contro ignoti, ma non sarà difficile risalire a chi si occupava dei suini. Il titolare della tenuta con relativo casolare dove trovavano riparo i maiali vive nel nord Italia: contattato dagli inquirenti ha dichiarato di essere all’oscuro della presenza di suine nel proprio terreno.

L’intervento di ieri mattina, effettuato in stretta collaborazione con la prefettura e la questura di Nuoro, ha visto impegnati gli uomini del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, dell’Ats (con i Servizi veterinari Assl di Nuoro e il Gruppo di intervento veterinario regionale), dell’Agenzia forestas e dell’Istituto zooprofilattico sperimentale. Gli animali abbattuti sono stati caricati con un ruspa su un camion e poi immediatamente trasportati in una zona dell’agro dove sono stati sotterrati con i dovuti accorgimenti. Ovviamente anche in questo caso sono state asportate delle parti per le analisi di laboratorio, così da capire se si tratta di animali infetti dalla peste suina o dalla trichinellosi.

Nelle ultime attività di depopolamento, riprese con maggior vigore dallo scorso di dicembre, questa è la seconda volta che si interviene in agro di Nuoro dopo l’abbattimento di 139 suini lo scorso 22 febbraio.

Le operazioni si sono svolte con la piena collaborazione delle autorità cittadine, rappresentate dal sindaco Andrea Soddu, e con la puntuale disponibilità di tutti i reparti dell’Ispettorato forestale di Nuoro, impegnati in questi giorni nelle attività straordinarie di allerta per rischio idrogeologico e idraulico. Tre mesi fa il primo intervento con i relativi abbattimenti era invece avvenuto nelle campagne della frazione di Lollove dove sono stati abbattuti 50 suini non registrati e al pascolo brado illegale, individuati all’interno di una proprietà privata. Il secondo raid, in località Nurvoli, ai confini fra l’agro di Nuoro e quelli di Orgosolo e Oliena, aveva portato al sequestro e poi all’abbattimento di ottantanove maiali.

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