La Nuova Sardegna

Nuoro

Project financing di Nuoro, l’Ats: «Ora i nuovi bandi»

di Giusy Ferreli
Project financing di Nuoro, l’Ats: «Ora i nuovi bandi»

Lettera di sfratto di Moirano al Polo sanitario Sardegna centrale: contratto risolto per inadempienza

11 maggio 2018
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NUORO. «Risoluzione del contratto per gravi inadempienze contrattuali». In queste lapidaria frase è contenuta la chiave di volta della vicenda del Project financing di Nuoro. Una frase inequivocabile, contenuta nella comunicazione inviata dopo la sentenza del Consiglio di stato che ha bocciato l’atto aggiuntivo numero 2 del progetto di finanza da un miliardo di euro e fatto salvo l’impianto originario, dal manager della Ats, Fulvio Moirano, ai vertici del Polo sanitario della Sardegna centrale.

Una comunicazione inviata nel più stretto riserbo lo scorso 30 marzo che ha sbarrato la strada società concessionaria e di conseguenza alla prosecuzione dei servizi e della realizzazione delle opere edili previsti dal programma. E che ha dato il via alle procedure culminate nelle delibera che l’azienda regionale ha pubblicato alcuni giorni fa con la quale si dà l’alt definitivo al Polo sanitario. La risoluzione contrattuale, impugnata dal Pscc ma rigettata dal Consiglio di stato e comunicata alla fine del 2016, secondo il vertice Ats è dunque valida. “La risoluzione, operando di diritto è pienamente efficace e l’azienda intende farla valere in ogni sede” si legge ancora nel documento inviato ai responsabili della società.

La comunicazione fa presente che “l’azienda non acconsentirà alle ulteriori richieste e in particolare modo non acconsentirà al riavvio dei cantieri dell’opera edilizia e all’annullamento delle procedure di gara volte al subentro di legittimi affidatari dei servizi precedentemente affidati al concessionario”. L’Ats, sotto la guida del direttore dell’area socio sanitaria nuorese Grazia Cattina ha quindi ricostituito il gruppo di coordinamento per la liquidazione del contratto di concessione e avviato una serie di altre iniziative. La vicenda è giunta alla fase cruciale, ulteriori risvolti potrebbero giungere a breve, probabilmente già nelle prossime ore. Preoccupazione per quanto sta accadendo sul fronte della sanità nuorese è stata espressa dai sindacati. La Cgil provinciale guidata da Salvatore Pinna con le organizzazioni di categoria Filcams e Fiom, non vede di buon occhio la volontà dell’azienda di liquidare il contratto di concessione Project Financing e di riorganizzare la gestione dei servizi tramite nuova gara d’appalto. “Non siamo stati preventivamente informati di queste decisioni e denunciamo il forte impatto economico e sociale che queste avranno sul nostro territorio” scrivono i segretari provinciali di categoria Domenica Muravera e Maddalena Casula. “Non riusciamo a capire come questa operazione, finalizzata al risparmio economico per le casse ragionali, possa non incidere sulla tenuta occupazionale. Per questo abbiamo chiesto ai vertici Ats un incontro immediato per avere informazioni in merito”. I sindacati chiamano in causa anche la Regione. “Considerate le dichiarazioni dell’assessore alla sanità Luigi Arru in cui affermava che nell’esercizio 2017, la Regione ha avuto dei risultati concreti nella riduzione del disavanzo per 40 milioni di euro, senza intaccare servizi attualmente operanti, ci chiediamo su cosa si andrà ulteriormente a risparmiare predisponendo cambi di appalto in sostituzione di quelli in capo al Project. Siamo convinti che l’efficientamento dei conti non debba ricadere in alcun modo sui lavoratori. Ci batteremo – è la conclusione – affinché nessun posto di lavoro venga perso o che abbia a subire riduzione di orario o salario”.

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