La Nuova Sardegna

Nuoro

Bornioli: «Necessario un Piano straordinario»

di Federico Sedda
Bornioli: «Necessario un Piano straordinario»

Gli industriali chiedono il metano e il taglio ai costi di trasporto: soltanto così ci potrà essere ripresa

14 maggio 2018
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OTTANA. «Le risposte sul futuro dell’area industriale Ottana-Bolotana sono insufficienti. Condividiamo la preoccupazione e il grido di dolore del sindaco Franco Saba che ha chiesto un Accordo di programma per garantire lo sviluppo». Lo sostiene il presidente della Confindustria nuorese, Roberto Bornioli, che si schiera a fianco del primo cittadino che ha criticato le scelte della Regione. «Le proposte apparse sulla stampa sull’esito del Tavolo interassessoriale, convocato in Regione qualche giorno fa – sottolinea Bornioli – sono assolutamente insufficienti rispetto alla portata dei problemi che occorre affrontare subito con interventi straordinari e specifici. Per affrontare la crisi del sito di Ottana-Bolotana, non bastano, infatti, soluzioni tampone, ma serve un Accordo di programma di cui si faccia garante la Regione con risorse e impegni precisi che comprendano strumenti per attrarre nuovi investimenti favorendo l’avvio di nuove attività produttive e l’ampliamento di quelle esistenti.

Sul modello di quanto fatto per altri territori – prosegue il presidente di Confindustria Sardegna centrale – serve un bando territorializzato specifico per l’area di Ottana-Bolotana che sia completamente slegato rispetto agli altri bandi annunciati nell’ambito del Piano di rilancio del Nuorese, a oggi, peraltro, fermo al palo». Roberto Bornioli fa un quadro delle prospettive dell’area industriale dove «ci sono aziende che investono e alcune nuove realtà che hanno manifestato l’interesse a insediarsi». Per aprire la strada della ripresa «occorre, però, intervenire sui fattori di competitività, quali l’arrivo del metano e il costo trasporti». Un altro punto fondamentale per lo sviluppo, secondo Confindustria, è quello delle bonifiche, fermo restando l’urgenza di far luce in modo definitivo sullo stato di inquinamento del sito. «C’è l’impellente necessità – si legge nella nota – che la Regione informi il territorio sulla reale situazione e renda pubbliche tutte le informazioni emerse da analisi e studi fatti in questi anni sull’area industriale. In attesa del piano di caratterizzazione e di bonifica, occorre mettere in campo nell’immediato un piano di interventi ordinari e straordinari per la pulizia, la manutenzione e la messa in sicurezza dell’area». Altre interventi immediati devono riguardare la formazione e l’attrazione degli investimenti. «Sono necessarie – osserva Bornioli – risorse per la formazione e la riqualificazione del personale uscito dal ciclo produttivo, con misure che valorizzino il patrimonio di competenze formatosi nei decenni e favoriscano il reinserimento professionale o l’autoimprenditorialità. È fondamentale, inoltre, avviare concrete azioni di scouting volte a monitorare la presenza di potenziali investitori e di imprenditori interessati a insediarsi nell’area. Il Tavolo di lavoro unitario, che oltre a Confindustria, comprende i sindaci di Ottana, Bolotana e Noragugume, la Provincia, le organizzazioni sindacali e il Consorzio industriale, ha presentato un documento corposo con istanze precise poste all’attenzione della Regione. È importante – conclude il presidente di Confindustria – che, contrariamente a quanto accaduto di recente, tutto il territorio e tutti i portatori di interesse siano sentiti e coinvolti in modo da poter individuare insieme in tempi rapidi, al di là di annunci e palliativi, soluzioni efficaci che portino a risultati concreti».



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