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Nuoro

Macomer, Abbanoa investe sul consorzio industriale

Macomer, Abbanoa investe sul consorzio industriale

Pronti 725mila euro per gli interventi sulle reti idriche e fognarie e sul depuratore Mappate tutte le utenze, controllati gli scarichi. Lunedì sopralluoghi e verifiche

16 maggio 2018
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MACOMER. Abbanoa è pronta a investire 725mila euro per interventi di efficientamento delle reti idriche e fognarie, con un intervento specifico sul depuratore per 200.000 mila euro, cui seguirà un ulteriore intervento di 300.000 euro. Con la presa in carico saranno definiti gli ulteriori interventi di efficientamento dell’intero sistema idrico da realizzarsi entro l’anno. Intanto «operatori tecnici e commerciali a disposizione lunedì 21 maggio nell’area industriale di Macomer per sopralluoghi, verifiche e ogni approfondimento utile per i clienti». L’avviso arriva dagli uffici di Abbanoa che ha già attivato presso il Consorzio industriale di Macomer un punto informativo. Abbanoa sta adempiendo agli obblighi di legge (L.R. n.10/2008) rilevando dal Consorzio in liquidazione la gestione del depuratore, della rete idrica e fognaria dell’area. Da alcune settimane è stato richiesto agli operatori e residenti di valutare il proprio profilo di consumo per scegliere la tariffa più adeguata tra quelle determinate a livello regionale e uguali in tutti i territori della Sardegna, peraltro da sempre applicata a tutta la cittadinanza di Macomer e Borore. Abbanoa applica una tariffa che ha natura di corrispettivo, calcolata su costi e investimenti secondo una formula tariffaria stabilita dall’Autorità nazionale, Arera. In Sardegna – regione che vanta le tariffe più basse d’Italia – Abbanoa applica una tariffa identica in tutto il territorio, con differenziazione tra domestico residente, non residente e attività produttive. La tariffa che dal primo giugno sarà applicata al Consorzio industriale è la stessa applicata agli operatori economici di Macomer e Borore che non hanno sede fisica nell’area del Consorzio. Il Consorzio già dal 2006, anche senza la presa in carico da parte di Abbanoa, avrebbe dovuto modificare le tariffe adeguandole al metodo tariffario unico del servizio idrico integrato. La zona industriale di Macomer è divisa in due aree distinte, Tossilo e Bonu Trau, che ospitano circa 170 aziende, di cui una quarantina a Tossilo e la gran parte a Bonu Trau. Tra le principali utenze assistite da Abbanoa per la verifica del profilo di consumo idrico e di conferimento in pubblica fognatura figurano due caseifici, un sito per la stagionatura e deposito di formaggi e uno per il trattamento del siero, un macello, un sito per la lavorazione di carni, varie officine meccaniche e di carpenteria metallica, un sito per produzione di moduli cartacei e uno di calcestruzzi, un distributore di carburanti, un ecocentro, un deposito di mezzi per la raccolta dei rifiuti, un produttore di gas tecnici e un deposito regionale per la logistica di una nota catena di supermercati.

In previsione dell’acquisizione della rete fognaria e dell’impianto di depurazione a servizio della Zir sono già stati effettuati i controlli relativi agli scarichi, quindi alla presenza delle necessarie autorizzazioni allo scarico che sono obbligatorie per tutti gli scarichi derivanti da attività industriali. Abbanoa ha accertato l’origine dello scarico; la presenza dell’autorizzazione allo scarico; la presenza dei sistemi di trattamento laddove necessari; l’idoneità dei sistemi di trattamento presenti; la presenza di allaccio alla rete idrica e la presenza di fonti autonome di approvvigionamento idrico. Le verifiche sulle infrastrutture hanno evidenziato numerose criticità che impongono immediati e significativi investimenti. L’intero sistema è sovradimensionamento rispetto alle attuali esigenze idriche in ragione della ridotta attività industriale. Analogamente sovradimensionato è il depuratore.

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