La Nuova Sardegna

Nuoro

Ora Galtellì è davanti a un bivio

di Mauro Piredda
Ora Galtellì è davanti a un bivio

Verso le elezioni, due liste in gara: una punta sulla continuità ventennale, l’altra sul cambio di marcia

16 maggio 2018
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GALTELLÌ. Manca poco meno di un mese alle elezioni che rinnoveranno il consiglio comunale di Galtellì. E di rinnovamento, almeno stando alle liste presentate in municipio sabato 12 maggio, già si può parlare a prescindere dall’esito dell’imminente tornata. Sono soltanto cinque i candidati che attualmente siedono nei banchi del parlamentino civico in scadenza: il primo cittadino Giovanni Santo Porcu (classe 1973, sottufficiale dell’Aeronautica), l’assessore Franco Solinas, il consigliere di maggioranza Angelo Tore Loriga e due esponenti che provengono dalla lista sconfitta nel 2013. Ma è solo la provenienza di queste due elette ad essere comune. Antioca Sale e Bernardina Mastio correranno questa volta sotto due distinte sigle: la prima con “#Garteddi18” di Antonello Delussu (classe 1988, laurea in Giurisprudenza, frequenta la scuola di specializzazione per le professioni legali); la seconda con “Insieme per Galte” del sindaco uscente.

«Posso vantarmi – queste le parole di Giovanni Santo Porcu – di aver raggiunto un certo equilibrio tra le parti durante questi cinque anni. Anche il capo della minoranza, sebbene non ricandidatosi, mi sostiene». Data la presentazione di due squadre contrapposte, è chiaro che non tutti a Galtellì miravano a una convergenza totale. «Vogliamo offrire un’opportunità di alternativa all’attuale amministrazione – hanno dichiarato Delussu e compagni –. La varietà di progetti da sottoporre alla cittadinanza è da noi considerata un fondamentale punto di partenza». E se Porcu conferma il ricambio del personale politico («saremo solo in tre della vecchia guardia»), la continuità rappresenta per lui la ricetta da proporre agli elettori galtellinesi: «Da ben 20 anni – ha affermato – portiamo avanti una unione di intenti per questo paese. Con il nostro modello di crescita, incentrato sulla valorizzazione del patrimonio architettonico, culturale e religioso, il paese è cresciuto e non siamo più la cenerentola del territorio».

Ma è su questo punto che esordisce il programma degli sfidanti: «Il tanto decantato centro storico – si legge – soprattutto nei rioni architettonicamente più suggestivi in cui vi è un forte richiamo ai fasti del passato, non può annoverare attività ricettive degne di tale nome».

Porcu, che oltre ad essere sindaco uscente è stato assessore del Turismo e della Cultura con la giunta Soro, parla di «programma amministrativo portato a termine al 95%». Diverse le proposte indicate dal primo cittadino: «Punteremo molto sui giovani e sulle politiche sportive anche grazie alla realizzazione del centro polivalente per soddisfare tutte le esigenze». Citati anche interventi nei settori lapideo e agricolo. «Senza dimenticarci della cultura e dell’innovazione, anche attraverso la rete wireless per mantenere il cittadino sempre connesso».

La squadra di Delussu mira a «promuovere la creazione di una rete che valorizzi le eccellenze con un occhio di riguardo ai mercati di nicchia» per «resistere a una condizione di incertezza economica e sociale, anche facendo riferimento alla tanto deprecata Europa». Queste e altre questioni stanno già animando il dibattito che accompagnerà i galtellinesi da qui al voto. Le liste, nei prossimi giorni, saranno presentate alla cittadinanza.

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