La Nuova Sardegna

Nuoro

Irgoli, corsa per uscire dalla crisi

di Mauro Piredda
Irgoli, corsa per uscire dalla crisi

Verso le elezioni comunali, due liste in gara dopo due mandati consecutivi del sindaco uscente

17 maggio 2018
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IRGOLI. Come per il 2013, gli elettori irgolesi saranno a breve richiamati a scegliere fra due opzioni. A rappresentarle, in corsa per lo scranno di primo cittadino, i due attuali capigruppo consiliari: Ignazio Porcu di “Obiettivo Comune” (commercialista 35enne ed esponente della maggioranza uscente guidata dal sardista Giovanni Porcu, che non si ricandida dopo due legislature consecutive) e Massimo Mele (classe 1970, impiegato Forestas e consigliere di opposizione) con la sua “Rinnovamento per Irgoli”. Come per Galtellì (altro centro della zona chiamato al rinnovo degli organi politici), anche in questo caso sono soltanto cinque gli eletti del 2013 che si ripropongono per il prossimo quinquennio. Con Porcu c’è l’attuale vicesindaco Mario Mulas (con delega alle Attività produttive) e l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Ruiu. Riaccompagnerà Mele in questa nuova avventura il consigliere Pablo Fronteddu.

Parla di lista completamente nuova Ignazio Porcu: «Ho completato la squadra con candidature ricche di competenze e specificità nella prospettiva di avere una solida squadra per i prossimi cinque anni. Altro obiettivo era quello di coinvolgere persone slegate dalla vecchia amministrazione. Ma devo ammettere che non è stato semplice. Anche a Irgoli il distacco tra la politica e la società è notevole». Analisi confermata dallo sfidante: «Viviamo in un periodo di profonda crisi e i Comuni sono ormai abbandonati dallo Stato – queste le parole di Mele –. Può succedere, perciò, che un cittadino dia priorità ai propri problemi. Ciò nonostante siamo riusciti a creare una lista con provenienze lavorative diverse, con persone giovani e ricche di esperienza, con la parità assoluta tra i due generi».

Il clima pare sereno, almeno stando alle dichiarazione dei due esponenti.

«Non abbiamo avuto problemi con la minoranza e pensiamo che essa debba essere sempre uno stimolo per l’azione di chi governa. C’è bisogno di tutti e ci chiamiamo “Obiettivo Comune” anche per questo motivo», ha ribadito Porcu. «Non pensiamo alla contrapposizione, lavoriamo per il domani del nostro paese e per la serenità della nostra comunità. Gli elettori sono in grado di saper scegliere in tranquillità».

I programmi sono pubblicati sul sito istituzionale del Comune. Essi, sulla base dei punti di vista delle due compagini, affrontano i problemi del territorio e le conseguenti prospettive di crescita. «Il turismo – si legge nel documento di “Obiettivo Comune” – ha un impatto determinante sullo sviluppo delle economie territoriali e costituisce un volano per gli altri settori». Annunciate da Porcu «una nuova edizione del festival dell’organetto» e una serie di azioni per «portare i turisti dalle coste all’interno, per visitare i siti archeologici che non sono sfruttati appieno».

Al primo punto del programma di “Rinnovamento per Irgoli” «la formazione e la cultura» intesa come «momento di raccoglimento, di riflessione, di studio e di valorizzazione del nostro patrimonio sociale». «Conosco i problemi di Irgoli – ha concluso Mele – che era un fiore all’occhiello del territorio. Occorre pensare al lavoro giovanile e alle attività produttive».

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