La Nuova Sardegna

Nuoro

Il gay pride dove non te l'aspetti: sfilata multicolore a Santu Predu

La sfllata a Santu Predu (foto Massimo Locci)
La sfllata a Santu Predu (foto Massimo Locci)

Dal rione nuorese simbolo della più austera tradizione barbaricina il via alla prima tappa del percorso isolano. Gli organizzatori: «Siamo voluti partire da qui perché crediamo ci siano ancora sacche di omofobia»

20 maggio 2018
3 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Il gay pride dove non te l'aspetti. È partita dal cuore di Santu Predu, il rione simbolo della più austera tradizione nuorese, spedita come un "treno senza freni", la settima edizione di "Queeresima": 40 giorni di iniziative per promuovere i diritti e la cultura delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e queer. Un viaggio immaginario a bordo di un treno, che di stazione in stazione, tra performance e momenti di riflessione crea un percorso-ponte di 40 giorni tra la giornata mondiale contro l'omotransfobia e il Pride, giornata dell'orgoglio omosessuale.

A fare da sfondo all'evento nuorese la piazza della chiesa del Rosario, scelta come punto di partenza della manifestazione "Unu trenu chene frenu". Alle sei e trenta in punto, il fischio di un capotreno sui generis ha dato il via al serpentone arcobaleno in marcia lungo le vie cittadine, dove tra momenti di riflessione e performance dal vivo è stata presentata l'opera "Stop the train" dell'artista nuorese Stefano Marongiu. «La scelta quest'anno è caduta su Nuoro perché pensiamo sia un territorio ancora oggi molto difficile per chi decide di fare "coming out" ( dichiarazione pubblica della propria omosessualità)», spiega Elisa Masala, organizzatrice dell'evento nuorese in collaborazione con Shardana Teatro e l'associazione Arc di Cagliari.

«Il tema di questa edizione è la visibilità, un diritto che tutti dovremo avere senza distinzioni di sesso, religione o pensiero - aggiunge Masala -. L'obiettivo era mettere in luce la grave carenza di strutture che possano accogliere giovani e adulti omosessuali, con conseguenze spesso nefaste: uno tra tutti il caso del giovane studente del liceo classico di Nuoro finito in una lista nera di gay».Ed proprio la "Visibilità" il tema scelto dalla manifestazione di quest'anno. Queeresima infatti si pone l'obiettivo di far riflettere e affrontare la sottile questione della visibilità del sé in rapporto ai vari contesti di vita: lavoro, scuola, famiglia, sport e glia altri ambiti della vita di ogni giorno.

Queeresima è un progetto curato e coordinato dall'Associazione Arc di Cagliari per promuovere i diritti e la cultura delle persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e queer (letteralmente significa eccentrico). Nasce nel 2012 dall'esperienza delle manifestazioni cittadine (2009 - 2011) contro l'omofobia e crea un percorso-ponte di 40 giorni tra la Giornata mondiale contro l'omo-transfobia, 17 maggio, e il Pride, 28 giugno.«Quando sentiamo parlare di omofobia e transfobia - spiegano gli organizzatori dell'evento - di solito immaginiamo semplicemente episodi di violenza fisica e di odio. Ma le conseguenze della discriminazione sono molto più sfumate, a volte invisibili ma allo stesso tempo taglienti. Spesso il modo in cui ci rappresentiamo non rispecchia fedelmente ciò che siamo in realtà, perché l'autodeterminazione del sé è sottoposta a costanti condizionamenti sociali, che talvolta ci impongono scelte che non vorremmo fare - aggiungono i portavoce dell'associazione Arc di Cagliari -. Questo limita sia la possibilità di essere apertamente persone Lgbt e Queer, sia il diritto a costruire la propria esistenza con l'orientamento sessuale o l'identità di genere che esprima autenticamente la nostra preziosa e orgogliosa unicità».

In Primo Piano
I controlli

In gita da Sassari a Nuoro senza assicurazione: nei guai il conducente di un pullman pieno di studenti

Le nostre iniziative