La Nuova Sardegna

Nuoro

Davanti al gip la dottoressa sospesa

Davanti al gip la dottoressa sospesa

Tertenia, Alba Puddu è sotto inchiesta per omicidio colposo e circonvenzione

21 maggio 2018
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TERTENIA. L’Ordine dei medici dovrà stare alla finestra, in attesa che la vicenda giudiziaria faccia il suo corso. Anche se la dottoressa Alba Puddu è già stata sentita diverse volte anche dai vertici dell’Albo professionale, è prima di tutto ai magistrati del tribunale di Lanusei che dovrà rispondere nell’interrogatorio di garanzia in programma per domani mattina davanti al gip Francesco Alterio che nei giorni scorsi ha da un lato negato l’arresto del medico estetico, dall’altro l’ha sospesa dall’esercizio dell’attività professionale. L’ambulatorio di Tertenia, finito nelle cronache nazionali dopo lo scoop della trasmissione televisiva Le Iene, resterà chiuso, perciò. E Alba Puddu dovrà aspettare ulteriori decisioni dei magistrati.

È questa la novità a poco più di un mese dal blitz dei carabinieri del Nas di Sassari, quelli della Compagnia di Jerzu e i finanzieri delle Tenenza di Arbatax nello studio di Alba Veronica Puddu, la dottoressa di Tertenia finita sotto inchiesta dopo il servizio delle Iene per aver assicurato cure miracolose con gli ultrasuoni ai malati di tumore. A portare avanti le indagini è la Procura di Lanusei. Sotto sequestro è così finita la strumentazione tecnica del medico che fino a quel momento continuava ad esercitare. «Il provvedimento – aveva spiegato il procuratore Biagio Mazzeo – risponde all’esigenza di consentire accertamenti tecnici sulla strumentazione, per verificarne le caratteristiche e lo stato di efficienza».

In tutto sono stati sequestrati undici macchinari, tra cui ecografi e apparecchiature ad ultrasuoni ma anche altri elementi in grado di fare luce sulla vicenda. «Nel corso della perquisizione, sono stati sequestrati anche computer, telefoni, oltre ad agende, documentazione medica, e ricevute di pagamento» erano state le parole di Mazzeo.

La Procura ogliastrina dopo la messa in onda della trasmissione televisiva di Italia 1 del 19 novembre 2017 aveva aperto un fascicolo: omicidio colposo, lesioni personali, circonvenzione di incapace e truffa continuata l’ipotesi di reato. Gli investigatori hanno anche sentito alcune persone, tra queste il medico legale che constatò i decessi di due malati oncologici avvenuti nello studio della dottoressa ed alcuni familiari dei pazienti. L’attività investigativa non si è fermata qui e ha riguardato anche la documentazione clinica acquisita in strutture sanitarie ed ospedaliere. Ora lo stop impartito dal gip con la sospensione dalla professione, mentre il pm Gualtiero Battisti ne chiedeva anche gli arresti domiciliari.

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