La Nuova Sardegna

DESULO. Fatta la legge e trovato l’inganno. Il furto di corrente elettrica sembrava ormai un ricordo dopo la sostituzione dei vecchi contatori con i nuovi, un po’ più sofisticati. Invece, a quanto pare, al vecchio sistema che vedeva l’uso di strisce di “lastra” inserite all’interno del contatore fino a bloccarne la rotella che girava a diverse velocità in base ai consumi, oggi, con i dispositivi digitali, ci sono tecniche più evolute e complesse, ma non certo meno utilizzate per evitare di pagare le bollette. Un sessantenne di Desulo, infatti, è finito nei guai per furto aggravato e continuato di energia elettrica. Qualche giorno fa è caduto nella rete dei carabinieri della Compagnia di Tonara che, insieme al personale Enel, hanno effettuato un controllo mirato in diverse case del paese.

Il denunciato avrebbe attirato l’attenzione dell’Ente nazionale per l’energia elettrica, a seguito di un repentino e importante calo dei consumi di corrente registrati nella propria abitazione.

Nel corso dell’ispezione, infatti, il contatore collegato alla casa del privato cittadino, è risultato essere stato manomesso.

Con l’uso di alcuni magneti posti sulla parte alta del dispositivo di “lettura”, l’utente sarebbe riuscito a rallentare la registrazione dei consumi. Al momento però non è stato possibile quantificare il volume elettrico sottratto dal contatore ma sono già partiti dei controlli e ulteriori verifiche da parte della società per verificare l’eventuale danno subito. Gli oggetti magnetici e il dispositivo atto a memorizzare i consumi di corrente elettrica, sono stati sequestrati dai carabinieri che annunciano, inoltre, ulteriori e frequenti controlli su tutto il territorio.

Proseguiranno senza sosta da parte loro le attività di contrasto per garantire il rispetto della legge.