La Nuova Sardegna

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«Giù le mani dal San Camillo»

SORGONO. Sindaci uniti contro i tagli all’ospedale San Camillo di Sorgono. Dopo le prese di posizione del sindaco Alessandro Corona, del vice sindaco di Belvì Maurizio Cadau, l’intervento dei...

24 maggio 2018
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SORGONO. Sindaci uniti contro i tagli all’ospedale San Camillo di Sorgono. Dopo le prese di posizione del sindaco Alessandro Corona, del vice sindaco di Belvì Maurizio Cadau, l’intervento dei rappresentanti di Fratelli d’Italia Paolo Truzzu e Salvatore Deidda, era arrivata la durissima presa di posizione del presidente della comunità Montana Gennargentu Mandrolisai Angelino Nocco che aveva chiesto all’Ats «una immediata retromarcia sulla politica dei tagli e il ripristino dei servizi importanti in ospedale». Ieri una lunga riunione che ha visto coinvolti, oltre al sindaco Corona e allo stesso Nocco, i primi cittadini Gigi Littarru, Flavia Loche, Francesco Mario Peddio, Sebastiano Casula e il combattivo sindaco di Sorgono Giovanni Arru. Con il personale dell’ospedale e i sindacati hanno chiesto «rispetto per la sanità nel territorio». Dura la presa di posizione anche del sindacato Nursind, rappresentato da Piero Efisio Demurtas e dal segretario provinciale Mauro Antonello Pintore che hanno ricordato «l’importanza del presidio di Sorgono per le zone interne e l’essenzialità di avere certezze sulla sanità nel territorio, anche per prevenire migrazioni sanitarie altrove e deficit di assistenza». (g.m.)

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