La Nuova Sardegna

Nuoro

Studenti in prima linea a sostegno dei disabili

di Francesco Pirisi
Studenti in prima linea a sostegno dei disabili

Giochi a squadre nella palestra dell’Itc “Satta” sui valori dell’integrazione In gara i ragazzi diversamente abili degli istituti superiori della città

25 maggio 2018
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NUORO. Quattro scuole superiori riunite in città per promuovere i valori dell’integrazione dei ragazzi diversamente abili. Ieri la sintesi nella palestra dell’Itc 2 “Salvatore Satta”, a Biscollai. Gli alunni si sono cimentati in giochi e prove sportive a squadre. Formazioni in rappresentanza dell’istituto ospitante e insieme del liceo classico “Asproni”, di Scienze umane “Sebastiano Satta” e dell’istituto “Ciusa”. Evento seguito da un pubblico numeroso e appassionato. Nel bel mezzo anche il premio agli studenti del tecnico di “Biscollai” che si sono distinti per il profitto durante il passato anno scolastico e nell’esame di diploma. Cori e grida di incoraggiamento sono stati prima di tutto per i ragazzi in gara. Nel rettangolo della palestra hanno corso, saltato, dribblato tra i birilli, ligi alle consegne di squadra e a quegli esercizi provati e riprovati durante gli ultimi due mesi, nelle sedute settimanali tenute dai docenti di scienze motorie e sostegno. L’antefatto alla giornata di gare nelle parole di una delle insegnati che all’Itc 2 lavora proprio a supporto dei ragazzi diversamente abili, Gabriella Melis: «Si tratta di una tra le molte attività a vantaggio dell’integrazione. Quest’anno abbiamo richiamato i ragazzi disabili che nel nostro istituto hanno frequentato la scuola superiore. Lo sport è uno strumento di socializzazione formidabile, anche perché nelle varie discipline valorizza più di un’abilità». Propositi e idee che si trasformano in molteplici progetti, sin dall’inizio dell’anno, con l’esame del collegio dei docenti e dei consigli di classe. C’è anche un braccio strumentale che segue l’attività, coordinato dalla docente di Lettere, Simonetta Fancello: «Il lavoro con i ragazzi disabili dura un anno intero, com’è logico e giusto. Queste attività sono un supporto alla didattica ordinaria». L’ultimo anno scolastico ha fatto segnare più di un punto a favore dell’obiettivo. Grazie all’apporto del programma “Erasmus Plus”, che a febbraio ha portato a Nuoro ragazzi provenienti da Grecia, Polonia, Spagna, Lettonia e Finlandia. Ventisei presenze complessive, tra alunni e docenti. Con comunicazione obbligatoria in lingua inglese e un progetto-guida imperniato sulla mitologia: “Flying with the wings of mythology through time and space” (“Volare con le ali della mitologia attraverso il tempo e lo spazio”). L’insegnante di inglese, Daniela Zempt: «I ragazzi stranieri e i nostri allievi sono stati parte di ognuno dei laboratori promossi dalla scuola, secondo quella che è la filosofia dell’Erasmus». Programma che il prossimo anno scolastico porterà gli studenti nuoresi in Grecia, a ottobre, in Lettonia, a dicembre, per chiudere a maggio, in Finlandia. Tra un anno esatto, dunque. Alla fine di un’annata che la dirigente Pierina Masuri e i collaboratori hanno iniziato a programmare, fondata su alcune parole d’ordine, tra le quali è prioritaria l’integrazione, anche perché un segno dell’avanzamento civile di cui è responsabile la scuola.

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