La Nuova Sardegna

Nuoro

La Confindustria Sardegna Centrale: «Piano di rilancio, finora è un flop»

di Luciano Piras
La Confindustria Sardegna Centrale: «Piano di rilancio, finora è un flop»

Duro attacco dei vertici: «La giunta regionale è ormai fuori tempo massimo»

27 maggio 2018
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NUORO. «Dopo quattro anni di riunioni, annunci, diverse decine se non centinaia di incontri, tavoli tecnici, delibere di giunta, siamo stati convocati a firmare il terzo Accordo di programma mentre il territorio non ha ancora visto un euro dei 55 milioni promessi». Ad alzare la voce, stavolta non è soltanto Roberto Bornioli ma l’intero consiglio direttivo della Confindustria Sardegna centrale. Stanchi di aspettare e di ripetere le stesse rimostranze dal 2014 a oggi, il presidente e i consiglieri degli industriali nuoresi-ogliastrini emettono senza mezzi termini una sola sentenza: «Il Piano di rilancio del Nuorese finora si è rivelato un flop».

A nulla è servita neppure l’ultima Cabina di regia, lo scorso 16 maggio, in Provincia.  «Quattro anni fa avevamo chiesto un intervento straordinario per un territorio fortemente colpito da una crisi senza precedenti – continuano Bornioli e i consiglieri – ma al momento nessun intervento è stato realizzato. Le delibere e gli accordi di programma sono inutili se poi non si fa quanto promesso. Come Confindustria abbiamo contribuito con grande convinzione e spirito critico e costruttivo e auspichiamo fortemente che queste risorse promesse da così tanto tempo arrivino ma siamo fuori tempo massimo».

«Un sistema amministrativo e organizzativo che non funziona non può essere l’alibi per ciò che non si riesce a fare. I sindaci, la Provincia e il partenariato economico e sociale hanno lavorato per anni presentando molti progetti interessanti su temi strategici per l’economia come l’ambiente, la cultura, l’area vasta, l’università, il distretto lapideo, la banda larga, progetti cui la Regione avrebbe dovuto dare gambe per ridare nuove prospettive al territorio». Così non è stato, invece.

«In gioco – rincarano i vertici Confindustria – c’è la credibilità del nostro massimo organo di governo, la Regione, che sembra non essere in grado di mantenere gli impegni presi». «Il Piano di rilancio del Nuorese rischia di far la fine dei Pfsl-Piani di filiera e sviluppo locale – vanno avanti il presidente e i consiglieri degli industriali –, un pacchetto di interventi per infrastrutture, servizi, formazione e sostegno alle imprese, finanziato nel 2011 dalla precedente giunta regionale con 50 milioni di euro. La nuova giunta ha però annunciato che le risorse promesse non erano state stanziate correttamente e quindi non erano disponibili, pertanto alla fine del 2014 è ripartita la nuova progettazione con il Piano di rilancio del Nuorese, annunciato dalla visita istituzionale di Pigliaru a Nuoro. Dopo un lavoro che per quattro anni ha impegnato il territorio – chiude Confindustria –, oggi a un passo dalla fine della legislatura è serio il rischio che non si realizzi nulla».
 

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