La Nuova Sardegna

Nuoro

Dalla Barbagia a Tropea per sfidare la disabilità

di Valeria Gianoglio
Dalla Barbagia a Tropea per sfidare la disabilità

La nuova avventura della squadra del dipartimento di salute mentale

04 giugno 2018
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NUORO. L’unica sola regola che non si infrange la ricorda lo stesso promotore del progetto, lo psicologo Severino Casula: «È semplice: da noi giocano tutti e nessuno sta in panchina». Dopo tanti anni trascorsi tra tornei, trasferte oltre Tirreno, trofei conquistati e allenamenti faticosi ma ricchi anche di tanta umanità, la squadra del dipartimento di salute mentale dell’Asl – un team battezzato sin dall’inizio con il nome di “Senzariserve – è partita ieri da Nuoro alla volta di Tropea per intraprendere una nuova avventura dove lo sport viaggia a braccetto con l’inclusione sociale. Anche quest’anno, infatti, una folta delegazione di giocatori di Senzariserve, insieme ad alcuni familiari, amici, partecipa al meeting nazionale Anpis “Sottosopra”, che si terrà fino al 10 giugno 2018 a Tropea, in Calabria.

«Per noi è la nona edizione che ci vede tra i protagonisti del torneo – spiega Severino Casula, che insieme all’educatore professionale, Gianfranco Seddone, guida la delegazione in viaggio verso Tropea – e ogni volta è sempre una esperienza straordinaria di calcio, sport e amicizia».

E così, mentre il pullman dei Senzariserve nuoresi ieri viaggiava alla volta dell’aeroporto di Olbia e da lì, dopo il volo, in bus verso Tropea, al villaggio che ospita il meeting nelle stesse ore si cominciavano a radunare le migliaia di partecipanti della manifestazione giunta alla diciottesima edizione.

L’evento sportivo, come spiega l’Ass nuorese, ovvero la vecchia Asl, è «un appuntamento culturale e sportivo, ma soprattutto terapeutico e riabilitativo, di grande richiamo in virtù delle particolari caratteristiche che lo contraddistinguono. “Sottosopra” è, infatti, il primo e unico meeting sportivo internazionale al quale partecipano giovani con disabilità psico-sociali. L’obiettivo del meeting e, più in generale, delle diverse associazioni che vi partecipano è proprio quello di creare un’occasione di scambio culturale, oltre che un’opportunità concreta di socializzazione e pratica sportiva. Le scorse edizioni, che si sono svolte in diverse località italiane, hanno visto la partecipazione di più di duemila persone con squadre provenienti dai Dipartimenti di Salute Mentale di tutta Italia, ma anche da Francia, Spagna, Slovenia, Polonia e Argentina. Le squadre sono composte da persone disabili, ma anche da diversi operatori sociosanitari e volontari, e offrono al pubblico presente uno splendido esempio di convivenza e amicizia».

Ma l’evento di Tropea, come capita ormai da diverse edizioni, sarà accompagnato, come ricco contorno alle partite di calcio, da diversi appuntamenti culturali, convegni, dibattiti, mostre e diversi momenti conviviali.

Le edizioni passate hanno regalato alle migliaia di partecipanti diverse occasioni di divertimento e molti spunti di riflessione, si sono instaurate nuove amicizie e aperti canali per lo scambio di esperienze tra gli operatori del settore.

Per la delegazione barbaricina, la prima partita di calcio, è prevista per oggi pomeriggio. La squadra nuorese si è attrezzata di tutto punto anche dell’immancabile bandiera dei Quattro mori ed è pronta a sventolarlo per la gioia dei tantissimi fan.

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