La Nuova Sardegna

Nuoro

Lo sport sul Maccheronis

Torpè, il lago ha ospitato la giornata del comitato olimpico

06 giugno 2018
2 MINUTI DI LETTURA





TORPÈ. Sfruttare le bellezze incomparabili del lago e delle zone circostanti a scopi turistici, il sogno che da quasi cinquant’anni perseguono gli abitanti di Torpè e Lodè, ha fatto un bel passo in avanti domenica scorsa grazie alla quindicesima giornata nazionale dello sport che il comitato olimpico nazionale italiano ha voluto svolgere proprio sul nelle acque del lago artificiale Maccheronis al pieno della sua capienza grazie alle abbondanti piogge primaverili.

Un folto pubblico di curiosi e appassionati sportivi del territorio ma anche equipaggi provenienti dal sud della Sardegna, hanno dato vita ad una vera e propria giornata di festa che potrebbe essere solo il prologo di una serie di iniziative tese a movimentare turisticamente l’entroterra baroniese. Oltre sessanta i canoisti provenienti da tutta la Sardegna che insieme ai soci del Kite Surf La Caletta hanno colorato lo splendido scenario all’interno del Parco di Tepilora a ridosso della foresta di Sa Dea nel comune di Torpè.

Dalle nove del mattino la zona si è animata con il primo accesso a lago concesso dall’ente acque della Sardegna e dalla Regione al presidente della Asd Kayak Rio Posada parco Tepilora Stefania Demuru che è anche delegata per la Sardegna della federazione Italiana canoa e kayak.

Una giornata che oltre alle evoluzioni acquatiche, ha visto un attività didattica per i principianti e un pranzo collettivo. «La prima pagaiata sul lago Maccheronis è un evento sportivo che ci riempie di orgoglio e soddisfazione – dice il sindaco Omar Cabras – anche perché, la manifestazione è stata molto apprezzata e partecipata e rientrerà nel futuro a pieno titolo tra gli eventi annuali che si svolgeranno su questo bellissimo lago.

Si tratta di un evento al quale hanno partecipato moltissime persone provenienti da tutta la Sardegna e che, finalmente hanno potuto apprezzare la bellezza e la fruibilità di questi luoghi, spesso conosciuti tramite i mass media solo per gli eventi calamitosi o comunque negativi».

L’evento non si sarebbe potuto realizzare senza il proficuo impegno di Stefania Demuru, del presidente provinciale del Coni Sandro Floris, Federcanoa, gruppi di protezione civile di Torpè e Posada, associazione di volontariato la fenice e la leva del 68 del comitato di Nostra Signora degli Angeli che, insieme hanno contribuito alla piena riuscita della manifestazione. (s.s.)

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative