La Nuova Sardegna

Nuoro

posada 

Parcheggi a pagamento in spiaggia dal primo luglio fino al 31 agosto

POSADA. Dal primo luglio al 31 agosto, per parcheggiare negli spiazzi antistanti le spiagge di Posada, si dovrà pagare il ticket. Ad occuparsene saranno i giovani che saranno incaricati dall’amministr...

07 giugno 2018
2 MINUTI DI LETTURA





POSADA. Dal primo luglio al 31 agosto, per parcheggiare negli spiazzi antistanti le spiagge di Posada, si dovrà pagare il ticket. Ad occuparsene saranno i giovani che saranno incaricati dall’amministrazione comunale tramite un avviso pubblico che scade il 20 giugno. Nei giorni scorsi, è stato pubblicato sul sito del Comune il bando per individuare il personale che si dovrà occupare della custodia e vigilanza della pineta di Orvile e dei parcheggi adiacenti le spiagge di Iscraios, Su Tiriarzu, San Giovanni e Sutta Riu. Possono chiedere di essere assunti i giovani residenti a Posada e di età compresa tra 18 e i 30 anni che risultino attualmente disoccupati, inoccupati o che frequentino scuole superiori o siano iscritti all’università. La retribuzione per un mese sarà di 840 euro lordi per i chi si occuperà di staccare i biglietti per i parcheggi o per la vigilanza mentre il coordinatore, sarà compensato con 1080 euro. Sono previsti due turni di lavoro, il primo che inizierà alla 8,30 e si concluderà alle 13,30, mentre il secondo sino alle 18,30. La graduatoria sarà stilata sulla base dell’anzianità di disoccupazione, del reddito del nucleo familiare di appartenenza, del carico familiare e di altre situazioni e condizioni di svantaggio. Il progetto, rientra negli obbiettivi di integrazione delle politiche del lavoro con quelle sociali finalizzato alla promozione dell’integrazione delle persone più a rischio di marginalità sociale. Secondo l’amministrazione il progetto nasce dall’esigenza di fornire opportunità occupazionali per giovani disoccupati e studenti con un progetto lavorativo che sfrutti le risorse ambientali del paese. La graduatoria sarà compilata in base all’anzianità del periodo di disoccupazione, reddito del nucleo familiare, abitazione di proprietà o affitto, carico familiare e altre situazioni di possibile svantaggio. (s.s.)

La Sanità malata

Il buco nero dei medici di famiglia: in Sardegna ci sono 544 sedi vacanti

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative