La Nuova Sardegna

Nuoro

Piano di rilancio, altri 20 milioni

di Luca Urgu
Piano di rilancio, altri 20 milioni

Il presidente della Regione firma l’Atto aggiuntivo: «È il compimento di un percorso condiviso»

12 giugno 2018
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NUORO. Lo sviluppo è stato disegnato, le linee tracciate, ora che ci sarebbero anche le risorse (europee e regionali) per l’agognato decollo. Cento milioni se arriveranno tutti possono fare davvero molto per migliorare gli attuali standard del Nuorese. Ieri con la firma dei vari partner istituzionali (Regione, Provincia, Comuni ed associazioni) si è concluso un lungo iter. Ora grazie a 22 progetti finanziati e in corso di attuazione e 55 milioni di euro da investire, si attende la svolta. Una dotazione finanziaria importante che con le risorse destinate ad altre iniziative localizzate nel territorio, tra tutte spiccano quelle che riguardano la valorizzazione del Parco Tepilora, della miniera di Sos Enattos a Lula e dell’area di Su Suercone, vanno a raggiungere circa i 100 milioni di euro. Con la sigla nei protocolli istituzionali sembra ormai definito il quadro della programmazione legata al Piano di rilancio del Nuorese.

Nella sala consiliare della Provincia, il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l’assessore agli Affari generali Filippo Spanu hanno sottoscritto con i soggetti istituzionali interessati l’Atto aggiuntivo all’Accordo di programma quadro. Presenti all’appuntamento anche l’assessore alla Cultura Giuseppe Dessena, l’amministratore della Provincia di Nuoro Costantino Tidu, il sindaco di Nuoro Andrea Soddu e i rappresentanti del partenariato economico e sociale.

Nel documento siglato sono inseriti gli ultimi cinque progetti per un importo di circa 20 milioni di euro: sistema museale territoriale, Restart (Comune di Nuoro e Consorzio universitario a favore della ricerca e della didattica), Geoartnet (Fondazione Nivola e Comune di Orani), Distretto culturale e GustaTepilora (Casa del gusto a Posada). Si tratta delle proposte sulle quali lo scorso 16 maggio, aveva espresso parere favorevole la Cabina di regia del Piano. «La firma di oggi, aggiunge oltre 20 milioni al Piano di rilancio del Nuorese per interventi su cultura, ambiente, istruzione e impresa – ha detto Pigliaru –, è il compimento di un percorso chiaro, articolato e soprattutto condiviso. Nessuna decisione calata dall’alto, nessuna distribuzione a pioggia: al contrario, coinvolgimento diretto di tutte le parti interessate per individuare insieme le migliori opzioni di crescita». Decisamente soddisfatti anche Tidu e Soddu. Tidu ha sottolineato il lavoro certosino svolto dalle varie parti per arrivare ad una sintesi condivisa, mentre Soddu ha rimarcato l’importanza di ambiente e cultura delle 22 schede. «Si tratta di elementi fondamentali per costruire uno sviluppo, che sappiamo si può promuovere senza compromettere le risorse del territorio, in maniera sostenibile dal punto di vista ambientale ed economico». Per l’assessore Spanu invece vengono realizzati, attraverso scelte condivise dal partenariato economico e sociale, interventi mirati, con fonti di finanziamento ben individuate. «Ora, con il contributo di tutte le istituzioni coinvolte, dobbiamo concludere l’ultimissimo tratto del percorso, avviato nel 2014, e utilizzare in tempi rapidi tutte le risorse disponibili», ha detto l’assessore agli Affari generali prima di lasciare la parola al collega Dessena. «Con il Piano diamo ulteriore slancio a questi due ambiti fondamentali per la crescita del territorio. Con i progetti che riguardano la scuola contrastiamo il preoccupante processo di dispersione, innalziamo i livelli di sicurezza degli istituti e favoriamo la crescita delle competenze di base e trasversali. Potenziamo inoltre la rete dei musei del territorio con servizi aggiuntivi finalizzati a migliorare l’offerta turistica». Il presidente della Confindustria nuorese Roberto Bornioli si auspica che ancora una volta la burocrazia non imbrigli ancora una volta tutto questo sforzo con inutili lungaggini.

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