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Lanusei accoglie l’arrivo del “Cammino della leva” del Cai

Lanusei accoglie l’arrivo del “Cammino della leva” del Cai

LANUSEI. Il Club alpino italiano sezione Nuoro (presieduto da Matteo Marteddu), con Zigheddu e gli escursionisti di Aritzo, sabato e domenica promuove “Il Cammino della leva” da Aritzo a Lanusei....

13 giugno 2018
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LANUSEI. Il Club alpino italiano sezione Nuoro (presieduto da Matteo Marteddu), con Zigheddu e gli escursionisti di Aritzo, sabato e domenica promuove “Il Cammino della leva” da Aritzo a Lanusei. «Due giorni sui sentieri di montagna – viene spiegato – Li percorrevano i ragazzi dei paesi alle falde del Gennargentu. Li accompagnava il sindaco a cavallo per certificarne l’identità. I contadini allontanati dalla loro terra, erano come naufraghi. Nessuno piangeva, ma i loro occhi guardavano assenti. Era il convoglio del dolore». Così scrive Matteo Marteddu per i cento anni dalla Grande Guerra. E il Club alpino nuorese ha deciso di rendere onore ai ragazzi sardi partiti e non più tornati. Lo fa in maniera originale, a suo modo: scarponi in spalla, zaini e passi nei sentieri della montagna del centro della Sardegna, dando appuntamento alle giornate di sabato 16 e domenica 17 per il “Cammino della leva”, da Aritzo a Lanusei, appunto. «Esattamente il sentiero impervio tra le falde del Gennargentu – dice Marteddu – che i ragazzi di quelle comunità, aggrappate allo scisto di Punta Lamarmora, percorrevano per andare nella lontana Ogliastra, sede di “mandamento”, per essere iscritti nell’anagrafe della leva». Questo per decenni sino agli anni Trenta del secolo scorso. E i ragazzi dopo la leva? «In tanti – rimarca il presidente del Cai – hanno consumato la giovinezza sulle trincee del Carso o sull’Altipiano d’Asiago o sulle sponde del Piave. Altri, successivamente nelle fanghiglie ghiacciate della steppa russa, sotto le insegne dell’Armir». Il Cai-Nuoro, insieme agli escursionisti di Aritzo e a Zigheddu, infaticabile, nei suoi 81 anni, rende omaggio a quei ragazzi, posando gli scarponi sulle loro orme e rinsaldando il filo di una storia che non può aver fine. Appuntamento ad Aritzo sabato mattina. Arrivo a Lanusei domenica pomeriggio dove il vescovo Antonello Mura camminatore, quando può, sui picchi di calcare di Baunei, benedirà gli escursionisti. (l.cu.)

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