La Nuova Sardegna

Nuoro

Nel lago Maccheronis un “dragon boat” per turisti e disabili

di Sergio Secci
Nel lago Maccheronis un “dragon boat” per turisti e disabili

L’imbarcazione è appena arrivata a Posada da Venezia Viene utilizzata anche per la riabilitazione psicomotoria

14 giugno 2018
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TORPÈ. Non passerà certo inosservato nel lago Maccheronis di Torpè il “dragon boat”, la tradizionale e grande imbarcazione della Cina che si caratterizza per la variopinta e colorata testa di drago posizionata a prua. Da qualche giorno l’imbarcazione è giunta a Posada da Venezia e in attesa di essere assemblata, si trova nella sede dell’associazione sportiva Kayak presieduta da Stefania Demuru che proprio domenica scorsa grazia ad una manifestazione del Coni provinciale, ha portato nell’invaso artificiale che sbarra il fiume centinaia di persone per una giornata davvero indimenticabile. L’associazione che ha ottenuto in concessione le acque del lago per eventi sportivi, amplia quindi la sua flotta con l’acquisto di un mezzo speciale che potrà essere utilizzato anche dai disabili in tutta sicurezza. Si tratta di una barca utilizzata nella laguna di Venezia dove lo scorso anno si sono svolti i campionati mondiali. Il tipo di voga è a pagaia e i vogatori sono allineati su due file parallele sino a 20 a cui si aggiunge il timoniere a poppa e un tamburino a prua che detta i tempi delle pagaiate. Un’attività di gruppo quindi in cui ogni partecipante contribuisce alla conduzione della barca e che può essere utilizzata facilmente anche dai diversamente abili. Proprio nella città lagunare, un equipaggio rosa composto da donne operate per il tumore al seno, ha gareggiato per dimostrare che questo sport, è utilissimo per la riabilitazione psico motoria.

«Sono orgogliosa del lavoro svolto insieme ai miei collaboratori – dice Stefania Demuru – in questi ultimi anni, ci siamo spostati in varie località della provincia dal lago di Torpè a quello di Gusana sino alle coste di Siniscola grazie al mio ruolo affidatomi dal comitato regionale che ci permette di svolgere le attività in completa sicurezza e professionalità. Tra qualche giorno, completeremo il lavoro di assemblamento del dragon boat e lo trasferiremo a Torpè per proporre escursioni aperte a tutti nell’incantevole scenario del parco di Tepilora».

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