La Nuova Sardegna

Nuoro

La Zir senza internet e linea telefonica

di Mauro Piredda
La Zir senza internet e linea telefonica

Siniscola, scoppiano le proteste nella zona industriale rimasta priva di rete

20 giugno 2018
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SINISCOLA. In un contesto nel quale le esigenze della produzione e del commercio sono indissolubilmente legate alle moderne tecnologie della comunicazione, parlare di assenza di connessione internet veloce in una zona industriale va ben oltre la soglia del paradosso. I disagi, facilmente immaginabili, sono infatti confermati da chi in tale area opera: dai problemi con i fornitori e la clientela alla mera interazione 2.0 con gli utenti presenti delle reti sociali. «Chi lo usa più il fax?». Domanda, quella di un artigiano, che segna il passaggio da un’epoca all’altra e, di conseguenza, da un medium all’altro. Ma è proprio il mèdiu (quello del detto sardo “non b’at mèdiu”) che non c’è. Sempre che non si vogliano trovare nell’Isdn le caratteristiche di ciò che necessita nel 2018. Tali condizioni sono state inoltre aggravate, almeno fino al pomeriggio di avant’ieri, dall’assenza della linea telefonica. «Questa privazione andava avanti dal 25 di maggio. L’abbiamo segnalata più volte – spiega un imprenditore – e ci è stato risposto che l’assenza della linea derivava da un guasto a un cavo di rete». «Nel frattempo – continua – abbiamo sopperito con chiavette e con dispositivi collegati ai computer. Ma è possibile andare avanti così? Qualcuno si immagina cosa significa rispettare le scadenze legate alla contabilità ricorrendo a questi espedienti?». L’assenza della connessione telefonica ha interessato anche i vigili del fuoco di Siniscola: il distaccamento è sito proprio tra le aree commerciale e industriale della Zir. I pompieri, in questo lasso di tempo, hanno utilizzato un cellulare messo a disposizione dal comando provinciale. Permane quindi l’insicurezza in questa zona industriale che ricade nel secondo Comune del nuorese (dopo il capoluogo) in riferimento al numero degli abitanti. E anche la situazione di stallo in merito al passaggio delle competenze. Nel mese di febbraio un incontro in sala consiliare con l'assessora regionale dell'Industria si concluse arenandosi sulla questione-scoglio del collocamento del personale. Recentemente si è tenuto anche un vertice tra l'Unione dei comuni e la Ras, sempre sul tema.

E nel mentre si cerca ancora la soluzione, il consigliere comunale di Posada Giorgio Fresu (nonché consigliere nazionale Anci) ha scritto a Maria Grazia Piras dell'esecutivo Pigliaru: «L’assessore Paci continua a firmare protocolli garantendo cospicue risorse alle amministrazioni ed alle imprese economiche, ma i tre operai e i due dirigenti della Zir non percepiscono gli stipendi dal luglio del 2017. Perché non liquidarli?»

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