La Nuova Sardegna

Nuoro

Quattro colpi di pistola contro un’abitazione

di Sergio Secci
Quattro colpi di pistola contro un’abitazione

Intimidazione a Torpè, colpita la camera di un figlio di un dipendente Abbanoa La polizia di Stato ha ascoltato diverse persone. Ignoto il movente del gesto 

20 giugno 2018
3 MINUTI DI LETTURA





TORPÈ. Quattro colpi di pistola sono stati esplosi la notte scorsa contro l’abitazione di un dipendente di Abbanoa. L’episodio, che ha l’amaro sapore dell’intimidazione, si è verificato domenica notte alla periferia di Torpè quando erano da poco passate le ventidue e trenta. Ma solo ieri a indagini in corso, la notizia è trapelata. Ad essere presa di mira dagli ignoti attentatori l’abitazione di Flavio Cossu, 53 anni, che in quel momento si trovava in casa. L’uomo, da tanti anni dipendente del gestore idrico regionale, aveva appena terminato di seguire in tv una delle partite in programma ai mondiali di Russia quando ha udito dei rumori proventi dall’esterno. Quattro colpi attutiti a quanto pare. In un primo momento non si è nemmeno reso conto di quanto fosse successo: solo dopo essersi affacciato in cortile e aver fatto un giro per le stanze si è reso conto che la finestra della camera da letto di uno dei tre figli che vivono in casa con i genitori era stata presa di mira da ignoti. Ben quattro fori erano infatti visibili nel vetro e nell’infisso e se non ci sono stati feriti è solo per il fatto che la stanza in quel moneto era vuota. I colpi, sono stati esplosi dalla strada provinciale che costeggia l’immobile ubicato nei pressi della cappella dedicata alla Madonna, all’uscita del paese. Non appena riavutosi dallo stupore, e pensando al pericolo che l’attentato poteva causare ai familiari, l’uomo ha subito avvertito le forze dell’ordine. Sul posto, si sono recati gli agenti del commissariato della polizia di Stato guidati dalla dirigente Rita Morelli. La polizia scientifica ha quindi provveduto ad esaminare i fori causati dalle ogive e fare un sopralluogo all’esterno della casa per verificare la presenza di tracce.

Pare che per eseguire l’atto intimidatorio, sia stata utilizzata una pistola di piccolo calibro mentre oscuro è ancora il movente anche se, visto che i colpi di pistola sono stati indirizzati verso la camera dove dormono i figli della coppia, potrebbe far pensare che il pesante l’avvertimento possa essere indirizzato contro uno di essi per motivi che gli investigatori stanno cercando di chiarire.

Le indagini sono comunque serrate: ieri sono state sentite a sommarie informazioni alcune persone mentre pare, ma la voce non è stata confermata, che siano state eseguite anche alcune perquisizioni domiciliari. La polizia è ovviamente alla ricerca dell’arma utilizzata per l’atto intimidatorio che potrebbe essere una pistola di piccolo calibro o una scacciacani modificata per sparare. La notizia ha destato scalpore in paese e in tanti si interrogano sul perché di un così grave gesto, sia Flavio Cossu che la moglie Giovanna, sono conosciuti e stimati e anche sul lavoro, Cossu non ha mai avuto problemi. Difficile pensare quindi che qualcuno possa avercela contro di loro.

In Primo Piano
La lotta al tabacco

Un sardo su tre fuma e i divieti sono ancora blandi

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative