La Nuova Sardegna

TORTOLÌ. Per mandare un chiaro avvertimento di stampo malavitoso a qualcuno che ha un terreno nella zona del litorale di Orrì, non hanno esitato a utilizzare un cane morto, che è stato poi crocifisso, legandolo a dei pali. È quanto si sarebbe registrato, lo scorso fine settimana, in un terreno, a poca distanza da una delle spiagge della parte terminale del litorale, già molto frequentato da bagnanti locali e da vacanzieri. Non si sa di chi fosse il cane ucciso e poi crocifisso (legandolo per le zampe, sia anteriori che posteriori) a dei pali e alla recinzione di un terreno, e con alcune pesanti minacce contro qualcuno, si presume che abbia un fondo o anche un’attività nella stessa zona del frequentato litorale di Orrì. Le minacce sono state scritte, con un dialetto che pare delle zone interne, con un pennarello di colore rosso, in due pezzi di cartone posti sotto il povero animale morto. Il tutto pare risalga allo scorso fine settimana. Ma la notizia di quanto accaduto è iniziata a circolare nella cittadina soltanto nella giornata di ieri. Sul fatto stanno svolgendo indagini le forze dell’ordine.