La Nuova Sardegna

Nuoro

Baby atleti in campo per sostenere l’Avis

di Alessandro Mele
Baby atleti in campo per sostenere l’Avis

Il grande successo dell’evento tra sport e solidarietà Centoventi giovanissimi impegnati in diverse discipline

22 giugno 2018
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NUORO. “L’unione fa la forza”. È certamente questo lo slogan pensato dalla Fidal provinciale di Nuoro e dall’Avis provinciale quando hanno deciso di organizzare congiuntamente la manifestazione sportiva “Avisiadi 2018”. Entrambe bisognose di diffondere i propri valori nel territorio, per aumentare le donazioni di sangue e formare futuri donatori da una parte; e dall’altra diffondere la pratica dell’atletica leggera soprattutto fra giovani e giovanissimi.

La sinergia messa in campo da Avis e Fidal ha portato a Nuoro alcune centinaia di bambini, ragazzi e familiari che, assieme ai rappresentanti di 20 sedi comunali su 24 sparse in tutta la provincia, hanno riempito gli spalti e le corsie del campo scuola “Tommaso Podda” di Nuoro. Circa 120 tra ragazzi e ragazze, tesserati con le rispettive società provenienti da Bolotana; Dorgali; Nuoro (3 Società) Macomer; Orosei; Orani e Jerzu si sono cimentati nelle varie discipline della corsa del salto e del lancio coordinati da Gianni Diana, presidente provinciale Fidal.

«Oggi nessuno ha perso – ha commentato Mario Trazzi, presidente provinciale Avis rivolgendosi ai ragazzi – perché tutti hanno portato a casa il ricordo di una giornata meravigliosa all’insegna dello sport, e anche chi non è arrivato primo, in realtà tempra il proprio carattere preparandolo alle difficoltà della vita da adulto. Fondamentale il messaggio lanciato ai ragazzi per diventare in futuro donatori di sangue – afferma ancora Mario Trazzi – abbiamo sottolineato loro che questo preziosissimo liquido non può essere prodotto da nessuna casa farmaceutica ma si può avere solo da donazioni libere e consapevoli». «Siamo in continua emergenza – aggiunge Rina Latu dell’Avis di Bitti rivolgendosi invece agli adulti - è necessario che ciascuno si faccia un esame di coscienza e, se in buona salute, diventi donatore di sangue».

«Un ringraziamento particolare lo rivolgiamo al C.S.V. Sardegna Solidale – conclude il presidente Avis, Mario Trazzi – sempre attenta e disponibile a sostenere iniziative sociali». La giornata sportiva si è conclusa con un momento conviviale che è stato offerto dall’Avis provinciale e dalle sedi comunali che, ancora una volta si sono distinte per l’organizzazione di un’iniziativa che si è svolta, come sempre, all’insegna dell’amicizia e della solidarietà.

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