La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuoro, «Quei medici hanno salvato mio padre»

Nuoro, «Quei medici hanno salvato mio padre»

Un’imprenditrice elogia l’équipe di Chirurgia vascolare che ha eseguito un’operazione rara e difficile

22 giugno 2018
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NUORO. «Ringrazio i medici di Chirurgia vascolare dell'ospedale San Francesco di Nuoro che hanno salvato la vita di mio padre». Sono le parole di Stefania Ladu, imprenditrice nuorese, rivolte all'equipe medica e infermieristica del reparto diretto da Gian Franco Fadda, che qualche settimana fa ha eseguito con successo una delicata operazione, la sesta di questo tipo in tutta Italia, al padre ottantenne. Per oltre tre mesi Gino Ladu, questo il nome del paziente, ha vissuto con una bomba a orologeria sul petto: un aneurisma nell'aorta grande quanto una pallina da tennis l'ha tenuto in bilico tra la vita e la morte.

«Tutto è cominciato ad aprile 2018 quando mio padre, ottantenne dinamico e vivace, ha iniziato a lamentare un forte mal di schiena – racconta Stefania Ladu –. Dopo svariati esami e una tac è stato riscontrato un aneurisma di grosse dimensioni proprio nella curva dell'aorta che ha richiesto ben due interventi nel giro di una settimana. A distanza di qualche giorno dalle operazioni mio padre sta bene e a breve per nostra grande gioia lo dimetteranno – prosegue l’imprenditrice –. Vorrei che tutti sapessero anche le cose che funzionano in maniera ineccepibile nella nostra sanità – scrive Stefania Ladu in una lettera di ringraziamenti consegnata ai medici del reparto e inviata anche al nostro giornale –. Voi siete l'eccellenza dell'isola e per questo vi ringrazio, per ogni giorno che assistete i degenti professionalmente e amorevolmente. Grazie per la pazienza che mostrate nei confronti di noi parenti talvolta un po’ ingombranti. Ma soprattutto grazie per averci fatto uscire da quello che, per tre mesi, è stato il nostro incubo peggiore. Grazie da parte di una famiglia che vi sarà sempre riconoscente». (s.v.)
 

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