La Nuova Sardegna

Nuoro

LULA 

Si rinnovano i riti di San Giovanni

di Bernardo Asproni

Oggi pomeriggio in paese la tradizionale usanza di Sas Ughinas 

23 giugno 2018
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LULA. Sul tardo pomeriggio, oggi, si rinnova la tradizionale usanza di Sas Ughinas in onore de Santu Juanne. Sono i focherelli alimentati con asfodelo (arvuzzu) e il simbolo del “frore de santu Juanne” che, da sempre, il giorno della vigilia, si accendono in diversi rioni del paese. Si è nell’attesa che la tradizione si ripeta. Quanti, da chi e dove vengono proposti? Certo è che “sa ughina” più importante è quella organizzata dai cinquantenni e venticinquenni di turno, che da diversi anni gestiscono, a Ferragosto, i festeggiamenti in onore del Patrono Santa Maria Assunta. Quest’anno è il turno della Leva 1968 e Leva 1965. Sono loro che quest’anno, con encomiabile impegno, propongono, anche, l’appuntamento de sa ughina nella piazza Untana Vezza, limitrofa alla casa comunale. Alle ore 18 è prevista la benedizione de s'arvuzzu e l’accensione de sa ughina. E lì si consuma il rito della “comaria e comparia”, ossia per chi lo desidera si diventa comari e compari compiendo “su brincu de sa Ughina” (il salto del focherello, in genere in coppia, dei prescelti) stringendo un nodo in un fazzoletto che rende quel patto indissolubile, per tutta la vita, come quello de “s’ozzu santu” del battesimo e della cresima. È un rito gioioso, che sa di gesto propiziatore, quasi voler esorcizzare le vicissitudine negative del quotidiano. E intanto in piazza de “sa untana vezza” la festa continua, accompagnata dalle note dell'organetto di Pietro Porcu, mentre si consumano i dolci e si brinda, oltre la cena comunitaria mentre si può partecipare alla lotteria con ricchi premi.

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