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Nuoro, assenteismo in Comune: il processo ai dipendenti è da rifare

Nuoro, assenteismo in Comune: il processo ai dipendenti è da rifare

Ai dipendenti contestate uscite dal lavoro non autorizzate, anche attraverso ingressi secondari del palazzo, soste prolungate al bar, nessuna strisciata al badge prima di uscire

06 luglio 2018
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NUORO. Tutto da rifare nel procedimento a carico dei dipendenti del Comune di Nuoro accusati di truffa ai danni dello Stato. Dopo il trasferimento del giudice Tommaso Bellei, il fascicolo è passato alla sua collega Luisa Rosetti. E ieri mattina in sede di rinnovazione, i difensori non hanno prestato il consenso. Il giudice monocratico del tribunale di Nuoro ha così fissato l’udienza per il 28 novembre. Questa novità rientra nell’ambito del processo contro i dipendenti del Comune del capoluogo barbaricino coinvolti nello “scandalo assenteismo”.

Gli avvisi di garanzia agli indagati erano arrivati nel giugno 2014. Ai dipendenti venivano contestate uscite dal lavoro non autorizzate, anche attraverso ingressi secondari del palazzo, soste prolungate al bar, nessuna strisciata al badge prima di uscire. L’inchiesta era stata avviata nel 2013 dalla Procura nuorese, dopo che alcuni dirigenti del Comune avevano presentato una circostanziata denuncia ai carabinieri del capoluogo. E dopo l’inchiesta il gup aveva disposto il rinvio a giudizio.

La tesi è quella di aver truffato lo Stato perché, secondo la ricostruzione della pubblica accusa, in più occasioni, tra il 2013 e il 2014, si erano allontanati dal Comune in orario di servizio senza avere i necessari permessi e senza timbrare il cartellino. Graziano Mingioni e Mariano Mura difesi da Angelo Manconi, Angelo Mancini, Antonio Mingioni e Pietro Soru (Basilio Brodu), Matteo Floris (Antonio Meloni) e Mario Pinna (Milena Patteri) hanno sempre rigettato ogni accusa. Per i loro difensori sono vittima di un grosso equivoco perché le loro assenze erano in realtà giustificate dal tipo di lavoro che svolgevano che spesso li costringeva a spostarsi in città. E spesso inoltre, i badge non avrebbero funzionato a dovere. (g.f.)
 

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