La Nuova Sardegna

Nuoro

Il comune di Lodè vince la battaglia per il servizio del 118

di Sergio Secci
Il comune di Lodè vince la battaglia per il servizio del 118

Da ora l’attività di pronto intervento sarà assicurata “H 24” Il sindaco Spanu: «Ottenuto il diritto all’assistenza notturna» 

06 luglio 2018
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LODÈ. È operativo dal primo luglio anche a Lodè il servizio sanitario di pronto soccorso gestito dal 118. Si passa quindi da una reperibilità per le ore notturne garantita sino al mese di giugno ad un operatività H24 con l’ambulanza che stazionerà nei locali ceduti a prezzo simbolico dal comune. L’equipaggio de La Fenice, sarà operativo quindi in via Allende nella sede che sino a qualche tempo fa, ospitava il custode delle scuole del paese. «C’è voluto del tempo e una lunga battaglia – puntualizza il sindaco Graziano Spanu – ma alla fine, abbiamo ottenuto anche noi il diritto di avere assistenza notte e giorno. Pur se la legge stabilisce che i centri ove non si possa raggiungere l’ospedale nel giro di venti minuti debbano essere presidiate H 24 dal 118, i nostri appelli ad attivare il servizio sono caduti nel vuoto per troppo tempo e solo ora, grazie all’interessamento del dottor Lenzotti, della dottoressa Mura e dell’assessore alla sanità Luigi Arru, si è riusciti finalmente a garantire il presidio». La comunicazione ufficiale è giunta nei giorni scorsi dalla sede del 118 di Sassari, ma non bisogna comunque abbassare la guardia visto che il provvedimento è temporaneo e, potrà essere oggetto di rivalutazione tra qualche mese quando si procederà ad una nuova pianificazione delle risorse assistenziali del territorio. Lodè per il momento quindi non sarà più isolato dal punto di vista sanitario con l’equipaggio del 118 presente in loco e l’accordo raggiunto anche per garantire nel caso di gravi urgenze gli interventi dell’elicottero con la dislocazione dei punti di atterraggio indicati nel campo sportivo, Loddue e Mamone. «C’era stato tolto un diritto che solo dopo una lunga lotta abbiamo riottenuto – spiega Spanu – I nostri piccoli centri montani sono penalizzate da tagli ai servizi e dalle distanze per raggiungere i vari uffici, ma risparmiare sulla vita della popolazione a causa di prese di posizione che ci sono sembrate assurde è davvero incredibile. Voglio ringraziare quanti si sono prodigati per far si che anche la salute dei nostri concittadini abbia gli stessi diritti di tutti».

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