La Nuova Sardegna

Nuoro

Le cornacchie grigie vere nemiche degli orticoltori

di Sergio Secci
Le cornacchie grigie vere nemiche degli orticoltori

Siniscola, al via il piano di abbattimento in tutta la provincia Così si cercherà di limitare i focolai di febbre del Nilo

13 luglio 2018
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SINISCOLA. Piano di abbattimento della cornacchia grigia in provincia di Nuoro per limitare i danni alle produzioni agricole e contenere la predazione delle uova di altre specie dell’avifauna locale. Le operazioni di contenimento oltre che limitare il numero di questa specie e monitorare la presenza di focolai di febbre del Nilo, partiranno questo mese e si concluderanno a novembre in tutto il territorio del nuorese con la divisione del territorio in comparti.

Coinvolti nell’operazione, la Provincia, l’Asl di Nuoro, l’istituto Zooprofilattico sperimentale, i coadiutori formati e abilitati e il Corpo forestale. Sono già stati individuati gli areali nei quali si procederà con le attività di abbattimento e cattura fuori delle aree oggetto di vincolo di tutela faunistica o venatoria.

I territori interessati, sono stati suddivisi in quattro comparti che comprendono vari comuni. Il piano annuale di prelievo, sarà attuato a Macomer, Bortigali, Borore. Il secondo gruppo di comuni comprende invece Dorgali, Oliena e Nuoro.

Abbattimenti previsti anche a Posada e Orosei e infine nel comprensorio compreso tra Irgoli, e Galtellì. Il piano di prelievo eseguito dai coadiutori formati secondo le linee guida della Regione sarà effettuato il primo e l’ultimo martedì di ogni mese ad eccezione del mese di agosto.

Gli esemplari abbattuti, sarà consegnata ai veterinari per gli accertamenti sul piano di sorveglianza della West nile disease. Le cornacchie grigie che in pratica non hanno competitori, oltre che cibarsi dell’avifauna autoctona di piccole dimensioni, compromettendo così la sopravvivenza di varie specie, provocano anche ingenti danni alle coltivazioni intaccando la frutta e prelevando addirittura i germogli del mais appena seminato distruggendo quindi le piantagioni.

Da luglio a novembre, si prevede di abbattere tra i 250 e 378 esemplari, con i risultati finali del campionamento, che saranno quindi trasmessi all’assessorato regionale alla Difesa dell’ambiente.

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