il caso
Osidda, campanile pericoloso ordinanza di totale inagibilità
OSIDDA. Il campanile della chiesa parrocchiale Sant’Angelo, Patrono di Osidda, è inagibile. «La totale inagibilità» del fabbricato lo evidenzia il sindaco Giovanni Mossa che ha dovuto emanare una...
16 luglio 2018
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OSIDDA. Il campanile della chiesa parrocchiale Sant’Angelo, Patrono di Osidda, è inagibile. «La totale inagibilità» del fabbricato lo evidenzia il sindaco Giovanni Mossa che ha dovuto emanare una apposita ordinanza. In premessa, nel documento, il primo cittadino ha precisato che si sono registrate diverse segnalazioni da parte di cittadini con la richiesta di interessamento da parte del Comune per alcune lesioni manifestatesi nella struttura.
Ha fatto seguito, da parte dell’area tecnica del Comune, prima l’accertamento poi una perizia strutturale della staticità da cui si evince il potenziale pericolo e, quindi, l’immediata interdizione all’uso. In buona sostanza è stato ritenuto necessario sgomberare l’immobile «a seguito della perdita di stabilità statica e inibire qualsiasi utilizzo, anche occasionale della struttura, fatta eccezione per i tecnici e gli addetti incaricati delle necessarie opere di consolidamento». Inoltre, il sindaco Giovanni Mossa precisa ancora «stante l’urgenza manifestata, qualsiasi indugio nel provvedere potrebbe mettere in serio pericolo l’incolumità pubblica e privata». (b.a.)
Ha fatto seguito, da parte dell’area tecnica del Comune, prima l’accertamento poi una perizia strutturale della staticità da cui si evince il potenziale pericolo e, quindi, l’immediata interdizione all’uso. In buona sostanza è stato ritenuto necessario sgomberare l’immobile «a seguito della perdita di stabilità statica e inibire qualsiasi utilizzo, anche occasionale della struttura, fatta eccezione per i tecnici e gli addetti incaricati delle necessarie opere di consolidamento». Inoltre, il sindaco Giovanni Mossa precisa ancora «stante l’urgenza manifestata, qualsiasi indugio nel provvedere potrebbe mettere in serio pericolo l’incolumità pubblica e privata». (b.a.)