La Nuova Sardegna

Nuoro

Gennargentu-Mandrolisai: progetto regionale contro lo spopolamento

Una veduta di Belvì
Una veduta di Belvì

Illustrato dall'assessore alla programmazione Paci l'investimento da 7,5 milioni di euro

19 luglio 2018
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BELVÌ. Promuovere lo sviluppo locale nel Gennargenti-Mandrolisai per garantire ai poco più dei 14mila residenti l'accesso ai servizi essenziali dell'istruzione, della sanità e della mobilità. È l'obiettivo di un progetto presentato oggi 19 luglio a Belvì dall'assessore alla Programmazione, Raffaele Paci, e che rientra nell'ambito della «Strategia nazionale per le aree interne» (Snai).

Entro l'anno il progetto deve essere chiuso per non perdere i 7,5 milioni di euro (metà fondi regionali e metà nazionali) previsti. «L'unico modo per contrastare lo spopolamento è creare opportunità di lavoro e sviluppo - ha sottolineato Paci - e questo è possibile solo nel momento in cui si fanno scelte strategiche e condivise, partendo dalle vocazioni locali, per favorire l'aggregazione di servizi tra i comuni, mettendo insieme i produttori per puntare sui mercati esterni, valorizzando fortemente l'identità e le competenze locali». Scelte strategiche grazie alle quali, ha spiegato l'assessore, «riusciremo a chiudere anche questa seconda Snai».

La prima in Sardegna ha riguardato l'Alta Marmilla, mentre in Italia Snai coinvolge 72 aree per un totale di oltre 1.000 Comuni. Tornando al Gennargentu-Mandrolisai, dove tra il 2012 e il 2016 si è registrato un calo della popolazione del 14%, la coordinatrice nazionale Snai, Sabrina Locatelli, ha ricordato che «questa area, distante 90 minuti dal polo più vicino, è l'area più interna tra quelle selezionate per la Strategia in tutta Italia»

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