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Nuoro

Il capanno di Arzana diventerà un simbolo della lotta agli incendi

Il capanno di Arzana diventerà un simbolo della lotta agli incendi

ARZANA. «Questa è opera di un imbecille». Poche, significative parole, scritte in sardo e in italiano, d’ora in poi campeggeranno nel capanno di Forestas distrutto dagli incendiari ad Arzana. La...

24 luglio 2018
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ARZANA. «Questa è opera di un imbecille». Poche, significative parole, scritte in sardo e in italiano, d’ora in poi campeggeranno nel capanno di Forestas distrutto dagli incendiari ad Arzana. La vedetta utilizzata durante la campagna antincendio, ridotta in cenere nello stesso luogo in cui lo scorso anno partì un rogo che distrusse decine di ettari di bosco, non verrà ricostruita. Una decisione maturata ieri pomeriggio durante la visita che l’amministratore unico dell’agenzia regionale Giuseppe Pulina ha fatto a “Is montes de sa furca”. «Non ricostruiremo il capanno, metteremo in sicurezza la zona e scriveremo quelle parole. Quando i tanti bambini che ogni anno visitano il compendio si troveranno di fronte lo scheletro annerito e leggeranno il cartello avranno modo di riflettere su quanto accaduto» dice, non senza una nota di amarezza, Pulina. «Dare un significato ad azioni del genere – sottolinea il capo di Forestas – può essere fuorviante». Conta molto di più il gesto simbolico di trasformare la vedetta arzanese in un monumento all’imbecillità umana. E in una risposta concreta alle preoccupazione del sindaco Marco Melis. «È chiaro che nel mirino c’è l’agenzia. Il capanno è diventato il bersaglio degli strali del malessere sociale» aveva detto Melis all’indomani del rogo, ora al vaglio del personale del Nucleo investigativo dell’ispettorato di Lanusei al lavoro per individuare i responsabili. L’Ogliastra, nonostante l’allerta massima, continua a essere nel mirino degli incendiari. Altri due roghi sono stati appiccati ieri nelle campagne di Gairo in località “Mainesa” e a Perdasdefogu. Nel primo caso le fiamme sono divampate intorno alle 13, 40 e, sospinte dal vento teso di maestrale, hanno iniziato a divorare la macchia mediterranea. Per spegnere il rogo si è alzato in volo l’elicottero del Corpo forestale di stanza a San Cosimo, gli specialisti del Gauf (Gruppo analisi e uso del fuoco) di Lanusei, i ranger della stazione e la squadra di Forestas. Nel pomeriggio uomini e mezzi della macchina antincendio sono intervenuti a Perdas con i militari del Pisq. (g.f.)

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