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Telefonini muti, la coop è isolata Porru: «Siamo fuori dal mondo»
di Giovanni Melis
TONARA. Tempi moderni ma vecchi problemi per la comunicazione telefonica nel comprensorio Barbagia Mandrolisai, dove le aziende locali sono sempre costrette a combattere per un servizio efficiente. È...
02 agosto 2018
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TONARA. Tempi moderni ma vecchi problemi per la comunicazione telefonica nel comprensorio Barbagia Mandrolisai, dove le aziende locali sono sempre costrette a combattere per un servizio efficiente. È di questi giorni la protesta della cooperativa La Sorgente, che opera nel settore avicolo e ha sede nella località S’isca e sa mela, un tratto di altopiano tra Tonara e Sorgono.
I soci lamentano che da una quindicina di giorni il telefono rimane muto. Con tutti i disagi che possono nascere in un punto in cui non vi è copertura di segnale telefonico per telefoni cellulari. Tutto è quindi affidato al “fisso” aziendale.
«Siamo in una situazione di enorme difficoltà – spiega Antonello Porru, uno dei soci – perché non riusciamo a risolvere il problema. Abbiamo contattato ripetutamente la Telecom che promette un intervento, ma la situazione non si sblocca. Possiamo capire che il periodo non sia del migliori, ma abbiamo bisogno di un intervento immediato e risolutivo». Per la cooperativa il danno è grave: in questo periodo infatti aumentano gli ordini e c’è possibilità di lavorare meglio. «Siamo tagliati fuori dal mondo – continua Porru – anche perché la zona non è servita da impianti per la trasmissione di telefonia mobile. Per noi la linea telefonica è fondamentale. Contiamo in un ripristino immediato del servizio, anche perché un altro periodo di isolamento ci porterebbe al tracollo. Non possiamo contattare i fornitori e spesso la clientela si lamenta di non poterci contattare». Un isolamento che i soci contano sia risolto a breve. «Non sappiamo più a che santo invocarci – conclude Porru – e confidiamo in un miracolo pima di ferragosto che ci permetta di recuperare con il lavoro. Anche perché le perdite di questo periodo non potranno certo essere compensate successivamente». (g.m.)
I soci lamentano che da una quindicina di giorni il telefono rimane muto. Con tutti i disagi che possono nascere in un punto in cui non vi è copertura di segnale telefonico per telefoni cellulari. Tutto è quindi affidato al “fisso” aziendale.
«Siamo in una situazione di enorme difficoltà – spiega Antonello Porru, uno dei soci – perché non riusciamo a risolvere il problema. Abbiamo contattato ripetutamente la Telecom che promette un intervento, ma la situazione non si sblocca. Possiamo capire che il periodo non sia del migliori, ma abbiamo bisogno di un intervento immediato e risolutivo». Per la cooperativa il danno è grave: in questo periodo infatti aumentano gli ordini e c’è possibilità di lavorare meglio. «Siamo tagliati fuori dal mondo – continua Porru – anche perché la zona non è servita da impianti per la trasmissione di telefonia mobile. Per noi la linea telefonica è fondamentale. Contiamo in un ripristino immediato del servizio, anche perché un altro periodo di isolamento ci porterebbe al tracollo. Non possiamo contattare i fornitori e spesso la clientela si lamenta di non poterci contattare». Un isolamento che i soci contano sia risolto a breve. «Non sappiamo più a che santo invocarci – conclude Porru – e confidiamo in un miracolo pima di ferragosto che ci permetta di recuperare con il lavoro. Anche perché le perdite di questo periodo non potranno certo essere compensate successivamente». (g.m.)
