La Nuova Sardegna

Nuoro

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Boom di presenze: ennesimo successo del Palio dei comuni

di Giovanni Melis

FONNI. È tempo di bilanci per la comunità fonnese a seguito dei tre giorni di cultura, folk e ippica che hanno caratterizzato lo scorso week end. Particolarmente soddisfatti i componenti della...

07 agosto 2018
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FONNI. È tempo di bilanci per la comunità fonnese a seguito dei tre giorni di cultura, folk e ippica che hanno caratterizzato lo scorso week end. Particolarmente soddisfatti i componenti della società ippica che, incamerato l’ennesimo successo organizzativo, tracciano un primo bilancio e pensano al futuro. C’è la 35esima edizione del palio da organizzare e quella del 2019 dovrà segnare una svolta. Quella appena trascorsa ha regalato un palio di altissimo livello. Il duello della finalissima che ha visto opposto Gianluca Fais, per il comune di Bono, Pasquale Salis, per Burgos e Giuseppe Piccinnu per Mores, ha appassionato dal primo all’ultimo secondo. Così come è stata apprezzata la gara degli angloarabo sardi, nati ed allevati in Sardegna, che, nelle intenzioni della Sif, dovrebbero rappresentare il futuro del palio.

«Tenevamo molto a lanciare un segnale forte – ha detto il presidente della Sif Gianni Cadau – e lavoreremo su questo settore che ha grandi possibilità». La Sif però non vuole rinunciare ai purosangue.

«Attualmente – aggiunge Cadau – mancano serie politiche di incentivo per allevare i purosangue. Occorrerebbe che nei tavoli della politica si discutesse di questo tema, anche per incentivare gli allevatori a scommettere sul settore».

Le prospettive per il futuro passano anche per l’innovazione del galoppatoio e per la presa in gestione dello stesso per un lungo periodo. Il tutto per avere la possibilità di creare eventi durante l’arco dell’anno. Il Comune, retto dal sindaco Daniela Falconi, farà il suo, effettuando dei lavori per rendere la struttura al passo con i tempi. Il passo successivo sarà una convenzione con le associazioni che si occupano di ippica. Santu Cristolu può diventare il tempo dell’ippica in fatto di palio, pariglie, gare di angloarabosardi nonché centro pilota per la tutela del cavallo di montagna. Le basi sono solide e la Sif vuole proseguire su questa strada, avviata tanti anni fa da un gruppo di visionari che sognava di portare la grande ippica nel Gennargentu. Ad anni di distanza, realizzato quel sogno, servono nuovi progetti condivisi.

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